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#CESENASTORIES, 59^ puntata. L'ultima in casa, Fortunato: "Ci giochiamo tutto"

Calcio

“Abbiamo troppe motivazioni per sbagliare”. Parola di Jacopo Fortunato, che contro il Notaresco ha illuso tutti per tre, lunghissimi, minuti. Domenica al Manuzzi c’è l’ultima in casa: vincere contro il Castelfidardo è d’obbligo, sempre che il Matelica non abbia intenzione di rovinare la festa

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Rabbia e rimpianti devono diventare energia positiva. Ci sono ancora due sforzi da fare. A quest’ora si poteva solo pensare a come festeggiare, alla coreografia della Curva Mare, quale maglia indossare, quali dediche da fare. Invece no, c’è ancora da soffrire per questo Cesena che a Teramo contro il Notaresco si è andato a complicare la vita.

 Adesso c’è da preparare l’ultima uscita al Manuzzi, quella dei 10mila, come si augurano dalla società romagnola, contro il Castelfidardo, ultimo in classifica, che in questa stagione ha incassato 66 gol, uno in più dei gol fatti dal Cesena: sulla carta è tutto facile, ma potrebbe anche i tre punti potrebbero non bastare. Come al solito servirà un “aiutino” del Campobasso che riceverà il Matelica, secondo a -3 lunghezze.

“Mi aspetto di trovare uno stadio che ci spingerà fino alla fine – spiega Jacopo Fortunato che contro il Notaresco ha creato l’illusione dei tre punti- perché abbiamo un obiettivo comune. Sappiamo che non sarà una partita facile, ma noi abbiamo troppe motivazioni per sbagliare e vogliamo dare questa gioia al nostro pubblico. Il gol contro il Notaresco? Poteva diventare importante per festeggiare insieme all’ultima partita in casa. Così non è stato: adesso dobbiamo solo pensare a domenica, ci giochiamo tutto. 

La Serie D è un campionato difficile-continua il centrocampista di Bergamo-e il nostro è un girone che poteva sembrare facile, ma non è così. Vorrà dire che la gioia sarà doppia perché ce lo meritiamo: non vediamo l’ora di poter festeggiare, speriamo in casa. Se poi non dovesse essere così, aspetteremo l’ultima giornata”.