Barbara Bonansea, dai gol all'esordio dei Mondiali al camper dei genitori

Calcio

Debutto da sogno per le ragazze di Milena Bertolini all'esordio nel Mondiale francese, vittoria per 2-1 contro l'Australia nel segno di Barbara Bonansea. Doppietta memorabile per l'attaccante della Juventus, stella della squadra e sostenuta da vicino dai genitori: poco importa della paura dell'aereo, d'altronde la famiglia si è comprata un camper e ha raggiunto Valenciennes da Pinerolo. Alle 15.30 e 18 su Sky Sport Football e 21 su Sky Sport Mondiali le repliche della partita

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Da Pinerolo a Valenciennes il viaggio ammette un migliaio di chilometri e quasi 10 ore al volante, tragitto d’obbligo per chi è davvero disposto a tutto. Chiedetelo alla famiglia di Barbara Bonansea, protagonista assoluta dell’Italia mondiale di scena in Francia: già, perché il papà dell’attaccante della Juventus ha paura di volare e l'aereo l'ha preso solo due volte in vita sua. Da qui la decisione di acquistare un camper per accompagnare da vicino l’esaltante numero 11, due volte a segno all’esordio contro la fortissima Australia. "Ho visto mia mamma, papà invece no. Forse si era nascosto perché si emoziona troppo... La dedica va alla mia nipotina nata da due mesi fa - spiega incredula Barbara ai microfoni di Sky Sport al fischio finale -, è stato bellissimo. E poi segnare di testa alla fine per me è pazzesco. Quando eravamo in svantaggio ci siamo parlate, eravamo spaventate. Dopo il gol sentivo che potevamo farcela ed è cambiato tutto". Un debutto clamoroso per le ragazze di Milena Bertolini che, a distanza di vent’anni dall’ultima partecipazione alla fase finale del torneo, iniziano alla grande il cammino nel gruppo C in attesa degli impegni contro Giamaica (14 giugno a Reims) e Brasile (18 giugno a Valenciennes). Se il migliore traguardo nella rassegna restano i quarti di finale nella prima edizione disputata in Cina nel 1991, questa Italia può davvero sognare a partire dalla scatenata Bonansea.

Da Pinerolo alla ribalta mondiale: chi è Barbara Bonansea

Classe 1991, jolly offensivo di talento, Barbara è inevitabilmente il personaggio del momento nella Nazionale di scena in Francia: suo il gol del pareggio dopo l’1-0 di Kerr, suo l’incredibile tap-in al minuto 95 a regalare tre punti fondamentali contro una delle favorite del Mondiale. Una favola senza fine per Bonansea, che iniziò a giocare a 4 anni nel torinese (Bricherasio) e proprio dai genitori trovò la forza per andare fino in fondo. Ecco perché mamma e papà non potevano mancare all’exploit della figlia a Valenciennes, un migliaio di chilometri più lontano rispetto ai primissimi calci con i ragazzini: "Il calcio mi ha cambiato la vita - raccontava Barbara alla vigilia -, mi ha reso felice. Il merito va ai miei genitori che hanno studiato un modo divertente per arrivare fino a qui: papà è in pensione, mamma lavora in fabbrica e ha preso le ferie". Una coppia fondamentale per la crescita della bomber azzurra, giocatrice che ha saputo dire no al Lione (ovvero il club femminile più prestigioso d’Europa) per accasarsi alla Juventus campione d’Italia. Nient’altro che l’ultima tappa di una carriera che l’ha vista segnare dal Torino al Brescia, collezionare titoli (10 personali in bacheca oltre al premio di miglior calciatrice nel 2016) e imporsi nel panorama calcistico azzurro come uno dei punti di forza: sono 24 i suoi gol realizzati in Nazionale in 58 presenze, bottino inferiore solo a Girelli (27) e Sabatino (26) tra le compagne presenti nella spedizione. Attivissima sui social e votata alle sensibilità nelle sue cause, Barbara è il volto dell’Italia che stupisce conquistando tifosi e appassionati dopo i primi 90 minuti al Mondiale. Diceva che avrebbe fatto la ballerina qualora non avesse sfondato nel calcio, ora sogna in grande insieme ai suoi genitori. Che non hanno badato a mille chilometri al volante pur di vederla.