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Copa America 2019, il pazzo viaggio del sosia di Messi per un selfie con lui

Calcio

L'Albiceleste esordirà in Copa America a Salvador contro la Colombia. Ci sarà anche Paulo Vitor Rodrigues, giovane tifoso di 22 anni e sosia della Pulce. Da qui la sua missione: scattarsi una foto con il suo idolo. Anche al costo di vendere computer e moto. Ma che paura a causa del cellulare...

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BRASILE, STESA LA BOLIVIA ALL'ESORDIO

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Dopo la vittoria del Brasile sulla Bolivia, anche l'Argentina si prepara all'esordio in Copa America. Un debutto che non sarà affatto semplice, dal momento che dall'altra parte ci sarà la Colombia dei vari Falcao, James Rodriguez, Cuadrado, Muriel e molti altri ancora. Insomma, due favorite alla vittoria finale subito contro, niente male. Così come è tutta da leggere la storia di un particolare tifoso dell'Albiceleste, che presenta una piccola particolarità: è il sosia di Leo Messi. Già, Paulo Vitor Rodrigues ha 22 anni e una faccia dalla configurazione assai simile a quella della Pulce (con tanto di barba). Il suo sogno è quello di riuscire a stare accanto al fenomeno argentino anche solo per qualche secondo, giusto il tempo per scattarsi una foto con il suo idolo di sempre. Un gioco insomma, della serie "Trova le differenze". Una foto che, postata sui social, potrebbe raccogliere tantissimi apprezzamenti. 

Il lungo viaggio

Certo, riuscire ad avvicinarsi a Messi non è una missione banale, anzi. Una possibilità potrebbe darla la Copa America appunto, con l'Albiceleste che esordirà a Salvador. Secondo quanto raccontato da UOL Esporte, Paulo è partito dall'Argentina. Un viaggio lungo e dispendioso, soprattutto dal punto di vista economico. Tanto che il giovane tifoso ha dovuto perfino vendere il proprio computer e la sua moto. Peccato che, sul più bello, tutto sembrava per finire. Colpa di un cellulare, dello smartphone di Paulo, sparito durante il soggiorno in hotel. Senza il dispositivo sarebbe stato impossibile farsi un selfie con il suo idolo, motivo per cui l'intero staff dell'albergo si è messo alla ricerca del telefono. Alla fine, dopo circa mezz'ora di assidua ricerca, è stato ritrovato. Ora non resta che scattare la fatidica foto, poi tutti gli sforzi di Paulo saranno stati ripagati. Nella speranza che, sul momento, la mano non gli tremi.