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Brasile, Dani Alves e l'aneddoto sulla birra: "Mi premiarono con una cassa, ma non bevevo"

Calcio

Il terzino brasiliano, in conferenza stampa a due giorni dalla sfida contro il Venezuela, racconta un aneddoto del suo passato: "Da giovane mi premiarono con una cassa di birra. Feci passare una bella serata ai miei amici"

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Mai banale, schietto, divertente. Dani Alves è un personaggio che va oltre il rettangolo di gioco e regala perle anche fuori dal campo. Sul terreno di gioco conquista continuamente trofei, sui social si scatena e anche in conferenza stampa dà spettacolo. Un paio di estati fa, in piena vacanza, si era ripreso mentre stappava una bottiglia di birra con una rovesciata. Un gesto tecnico che ha imparato, senza dubbio, con il pallone. Anche perché la birra, almeno inizialmente, non era tra le bevande che gustava maggiormente. Ed è stato proprio il terzino brasiliano, impegnato con la Seleçao in Copa America (i verdeoro hanno vinto la gara d'esordio contro la Colombia), a raccontare un aneddoto sul suo passato. "Quando giocai qui a Bahia la prima partita da professionista mi elessero miglior giocatore - le parole del 36enne in conferenza stampa, a due giorni dalla sfida contro il Venezuela -. In quella partita feci un assist e mi guadagnai un rigore. Mi diedero un premio: una cassa di birra. Io non bevevo all'epoca, quindi i miei amici furono molto contenti. Gli feci passare una bella serata. È una bella storia che fa parte del mio passato. Ho detto che non bevevo perché ora bevo. Non sono ipocrita, vi ho sentito ridere quando ho risposto così. Non qui, ma tra un po'... chi lo sa?".