Mondiali di calcio nel fango: si gioca in Finlandia il torneo più pazzo

Calcio

Non mancano stranezze ed eventi curiosi nel mondo del calcio: uno di questi è il Mondiale nel fango in programma in Finlandia il 19 e il 20 luglio. Lo riporta il Guardian che indica a partire dal 1998 l'esistenza di un torneo davvero originale: si gioca in 6 per squadra, spazio sia a donne sia a uomini senza limiti ai cambi. E non esiste il fuorigioco per la gioia dei partecipanti

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Vietato stupirsi di fronte alle tante curiosità esistenti nel mondo del calcio, sport popolarissimo a tutte le latitudini sebbene con qualche variante non convenzionale. Prendete quanto succede a Hyrynsalmi, cittadina nel cuore della Finlandia che il prossimo 19 e 20 luglio ospiterà la Coppa del Mondo di calcio… nel fango. Ebbene sì, è proprio questo l’evento imperdibile nel Nord Europa che coinvolgerà 200 squadre impegnate nelle selezioni in Russia per guadagnare un posto nel popolarissimo torneo in Finlandia. Lo riporta il Guardian, quotidiano britannico che indica a partire dal 1998 la fondazione di una competizione davvero originale.

L'altro Mondiale: si gioca nel fango in Finlandia

Un torneo che trae origine dagli sciatori di fondo finlandesi che, in estate, si allenano su terreni paludosi a causa dell’assenza di neve la quale crea enormi distese di fango. Ecco quindi che l’idea di giocarci a pallone ha creato una nuova variante del calcio, disciplina fondata su regole precise: presenti un portiere e 5 giocatori di movimento, nessun limite per la rosa né per le sostituzioni durante la partita. Punto quest’ultimo che, inevitabilmente, rincuora i partecipanti costretti a giocare su un campo in condizioni estreme: da qui la decisione di fissare a 24 i minuti (divisi in due tempi) per ogni match. Non è tutto nel regolamento del Mondiale nel fango in programma in Finlandia: possono giocare uomini e donne, torneo che quindi accoglie davvero qualsiasi aspirante giocatore a patto che riesca a stare in piedi. Cambiano i calci piazzati dalle punizioni ai rigori fino ai corner e alle rimesse laterali, tutti battuti come fossero dei rinvii. Quantomeno non esiste il fuorigioco, d’altronde aggirare le linee difensive avversarie rischia di diventare decisamente proibitivo. Naturalmente esiste l’eventualità di farsi male in partita, ecco perché gli organizzatori hanno predisposto che ogni giocatore sia responsabile della propria assicurazione sanitaria. Direttive scrupolose per un Mondiale sconosciuto in Italia ma apprezzatissimo in Finlandia.