Calcio donne, le Azzurre al Quirinale. Mattarella: "Irrazionale disparità con uomini"

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"Non sappiamo chi vincerà, ma voi il Mondiale l'avete vinto, qui in Italia. Avete conquistato la pubblica opinione, acceso i riflettori in modo non più revocabile", così il presidente della Repubblica che ha ricevuto le Azzurre al Quirinale. Sara Gama ha citato l'articolo 3 della Costituzione legandolo al numero della sua maglia: "Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge..."

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Nove mesi dopo le celebrazioni per i 120 anni della FIGC, le Azzurre sono tornate questa mattina al Quirinale, invitate dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Il Capo dello Stato ha voluto chiamare al Quirinale la Nazionale di Milena Bertolini dopo l’ottimo cammino nel Mondiale francese, una corsa terminata con l’Olanda nei quarti di finale che ha fatto appassionare milioni di italiani.

Presenti una decina di giocatrici, accompagnate dal numero uno del CONI Giovanni Malagò e dal presidente federale Gabriele Gravina, oltre ovviamente alla Ct Milena Bertolini e alla capitana Sara Gama.

"Essere qui è un motivo di orgoglio - ha detto Bertolini- perchè di solito sono ricevuti al Quirinale le squadre o gli atleti che hanno vinto qualcosa: noi non abbiamo vinto, ma abbiamo fatto qualcosa di importante. E questo è un motivo di grande orgoglio".

Mattarella: “Irrazionale disparità con uomini”

"Ho chiesto di incontrarvi per farvi i complimenti, avete fatto un mondiale fantastico. Ringraziarvi perchè vi ha seguito l'intero paese, siete state un momento di aggregazione, il Paese ne ha bisogno. Non ho avuto modo di vedere tutte le partite - ha aggiunto Mattarella - non ho visto quella con l'Olanda: forse è stato meglio. Ho saputo che c'è stato qualche momento di sconforto. Non sappiamo chi vincerà, ma voi il Mondiale l'avete vinto, qui in Italia. Avete conquistato la pubblica opinione, acceso i riflettori in modo non più revocabile. Non posso fare a meno di sottolineare che è del tutto irrazionale e inaccettabile la differenza tra calcio maschile e femminile, che ha dimostrato di aver raggiunto qualità tecnica, e vorrei aggiungere senza ricorso a infingimenti e simulazioni, che possono essere utili ma meno sportive. Lo sport è importante, voi avete spinto moltissime bambine a seguire il mondo del calcio, questo amplierà la platea: e se con una platea così ristretta abbiamo una Nazionale di questo livello, possiamo sperare".

Malagò: "Azzurre meravigliose, scusate ritardo"

"Queste ragazze hanno fatto qualcosa di meraviglioso, e viene da dire, scusate il ritardo". Così Giovanni Malagò, nel suo intervento al Quirinale, dove il presidente della Repubblica ha ricevuto le azzurre della nazionale di calcio protagoniste al Mondiale. "Ancora una volta - ha aggiunto Malagò, rivolgendosi al Capo dello Stato - vogliamo ringraziarla per la straordinaria sensibilità da lei mostrata verso il nostro mondo dello sport, senza mai dimenticare nessuno".

Gravina: “Abbattuta ogni differenza di genere”

“Con la partecipazione della nazionale italiana al mondiale femminile in Francia è stata abbattuta ogni differenza di genere nel calcio"Le parole del presidente della Federcalcio, Gabriele Gravina, durante la cerimonia al Quirinale. "Queste ragazze ci hanno regalato la gioia della partecipazione allo sport senza odiose sovrastrutture" ha aggiunto Gravina.

Bertolini: “Non smettiamo reclamare diritti donne”

"Abbiamo aspettato con pazienza in questi anni, ora non ci stancheremo di chiedere il riconoscimento dei nostri diritti, dell'eguaglianza, dell'equità, che sono i valori della nostra Costituzione: a lei, presidente Mattarella, affidiamo le nostre rivendicazioni". Lo ha detto il ct del'Italia, Milena Bertolini, nell'incontro al Quirinale col Capo dello Stato.

Sara Gama ha citato l'articolo 3 della Costituzione legandolo al numero della sua maglia"Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso...". La delegazione azzurra guidata dal presidente del Coni Malagò e da quello della Figc Gravina ha infine donato a Mattarella una maglia azzurra col suo nome e il numero 1 sulle spalle e un pallone, con autografi delle azzurre.