Le americane vincono 2-0 e si confermano sul tetto del mondo per la seconda volta consecutiva: è il quarto titolo Mondiale della loro storia. Dopo un’ora di sostanziale equilibrio ci pensa Rapinoe, su rigore, a trovare il vantaggio. Al 69’ Lavelle, grazie a un assolo personale, firma il bis e chiude i giochi
USA-OLANDA 2-0
62' rig. Rapinoe, 69' Lavelle
Gli Stati Uniti sono campioni del mondo. Le ragazze di Ellis battono in finale 2-0 l’Olanda e conquistano il quarto titolo Mondiale della loro storia, il secondo consecutivo. En plein di vittorie e record di gol: sono solo alcune delle statistiche che certificano il successo meritato delle americane, straordinarie protagoniste in tutto il percorso in terra francese, dalla goleada al debutto contro la Thailandia per finire al trionfo contro le olandesi. Contro la Nazionale di Wiegman serve tanta pazienza per far cadere nell’errore le avversarie e sbloccare il punteggio dagli 11 metri. Una volta trovato il vantaggio con la trasformazione di Megan Rapinoe - capitano di queste ragazze e meravigliosa trascinatrice per valore tecnico e personalità, sia dentro che fuori dal campo -, il match si mette nettamente in discesa per le statunitensi, letali nel raddoppio con l’assolo personale di Lavelle e troppo stanche, nella parte finale, per mettere il timbro definitivo sull’incontro. L’uno-due tra il 62’ e il 69’ basta, comunque, per confermarsi sul tetto del mondo. L’Olanda, colpita da eccessiva tensione, esce tra gli applausi e la sconfitta non cancella un cammino impeccabile fino all’ultimo atto, dimostrazione della crescita continua e incessante del calcio olandese.
Sblocca Rapinoe, raddoppia Lavelle
Il caldo incide fin dall’avvio, caratterizzato da grande equilibrio in campo. Le americane sono più propositive, ma l’Olanda gioca corta e copre tutti gli spazi. La Nazionale di Wiegman prova a rendersi pericolosa sulle ripartenze, con un paio di lanci in profondità per la velocissima Beerensteyn. Per assistere alla prima occasione dell’incontro bisogna attendere il 27’, quando gli Stati Uniti creano un brivido da calcio d’angolo. Ertz prova a deviare con il tacco e poi, sul rimpallo, colpisce al volo: conclusione forte, ma centrale, che van Veenendaal respinge. Passata la mezz’ora, il portiere oranje diventa IL protagonista del match con almeno tre interventi degni di nota. Prima para con il fianco sul colpo di testa ravvicinato di Mewis, qualche secondo dopo, con il piede, manda sul palo il tentativo di Alex Morgan. L’attaccante degli Usa ci riprova dalla distanza, ma il suo mancino trova ancora un’attenta van Veenendaal che si distende e manda in angolo. La ripresa sembra riproporre lo stesso copione dei primi 45 minuti ma, passata l’ora di gioco, arriva l’episodio che cambia il match. van der Gragt alza la gamba e colpisce in ritardo Alex Morgan. L’arbitro assegna inizialmente calcio d’angolo ma, dopo la revisione al Var, cambia idea e assegna calcio di rigore a favore degli Usa. Dal dischetto si presenta Megan Rapinoe che, freddissima, spiazza il portiere e sigla l’1-0. Le americane viaggiano sulle ali dell’entusiasmo e, al 69’, trovano anche il raddoppio. Fa tutto Rose Lavelle che conduce palla fino al limite dell’area, se la sposta sul mancino con una finta e incrocia perfettamente sul palo opposto. 2-0 e vittoria in cassaforte, con la Nazionale di Ellis che, nonostante gli ampi spazi a disposizione, manca il tris per eccessiva stanchezza. Dopo cinque minuti di recupero, il fischio finale decreta il trionfo degli Stati Uniti, ancora una volta i più forti del mondo.
TABELLINO
USA (4-3-3): Naeher; O'Hara (46' Krieger), Dahlkemper, Sauerbrunn, Dunn; Mewis, Ertz, Lavelle; Heath (87' Lloyd), Morgan, Rapinoe (79' Press). CT Ellis
OLANDA (4-2-3-1): van Veenendaal; van Lunteren, Dekker (73' van de Sanden), van der Gragt, Bloodworth; Groenen, Spitse; Beerensteyn, van de Donk, Martens (70' Roord); Miedema. CT Wiegman-Glotzbach
Ammoniti: Spitse (O), Dahlkemper (U), van der Gragt (O)
L’Olanda arriva alla finale con 6 vittorie su 6 ed 11 reti segnate (3 Miedema, 2 Martens, 1 ciascuna Beerensteyn, Bloodworth, Dekker, Groenen, Roord e Van der Gragt)
Agli ottavi le oranje hanno eliminato le vice campioni del mondo in carica del Giappone per 2-1 e poi, purtroppo, le ragazze di Milena Bartolini per 2-0 con i gol di Miedema e van der Gragt. Infine la vittoria in semifinale contro la Svezia, battuta soltanto ai tempi supplementari dal gol di Groenen
Cammino immacolato verso la finale anche quello dell'Olanda, in grado di vincere tutte e 6 le partite giocate sino al pomeriggio di Lione. Nel girone ha avuto la meglio di Nuova Zelanda (1-0), Camerun (3-1) e Canada (2-1)
Le 24 reti degli Stati Uniti segnate fin qui portano la firma di Morgan (7), Rapinoe (5), Lloyd (3), Horan, Lavelle e Mewis (2 a testa), Ertz e Pugh (1 ciascuno) cui si aggiunge un autorete a favore, della svedese Andersson
Agli ottavi le americane si sono sbarazzate della Spagna, battuta questa volta per 2-1; stesso punteggio che è bastato per fare fuori ai quarti le padrone di casa della Francia e in semifinale la fortissima Inghilterra
Gli Stati Uniti sono arrivati in finale dopo aver vinto il proprio gruppo grazie a tre netti successi contro Thailandia (13-0, vittoria record per la fase finale di un Mondiale), Cile (3-0) e Svezia (2-0), per un'incredibile differenza reti di +18
Negli 8 match le americane sono sempre andate in gol, mettendo a segno 26 reti in totale (più di 3 di media a partita)
Quello di questo pomeriggio sarà il primo confronto ufficiale tra le due Nazionali. Stati Uniti e Olanda infatti si sono incontrate sono in amichevole, per 8 volte: 6 vittorie americane contro 2 olandesi, arrivate però nei primi due confronti assoluti, ultimo dei quali disputato nell’aprile del 1996
L'Olanda è campione d'Europa in carica e protagonista di una crescita vertiginosa del movimento negli ultimi anni. Forse, Italia esclusa, il miglior ultimo atto che questa straordinaria edizione dei Mondiali potesse desiderare
Gli Stati Uniti sono la nazionale di calcio femminile più titolata di sempre con 3 Mondiali e 4 Olimpiadi (oltre a diversi titoli continentali)