Calcio femminile, l'Ajax vara la parità contrattuale tra uomini e donne

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Svolta storica nel calcio femminile: l'Ajax ha firmato un accordo per l'equiparazione contrattuale dei propri tesserati, uomini e donne. La gioia di Daphne Koster, responsabile della sezione femminile della squadra di Amsterdam: "Spero che altri club ci seguano"

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Da oggi l'Ajax sarà ancora di più il club del 'calcio totale'. Questa volta le invenzioni di Rinus Michels e il genio di Joan Cruyff però non c'entrano. Cinquanta anni dopo aver cambiato la storia del gioco, la società olandese firma per l'equiparazione contrattuale dei propri tesserati, uomini e donne, verso un calcio ancora 'più totale'. L'Ajax è il primo grande club del mondo ad aprire in maniera così importante al calcio femminile.

Stessi diritti, diverso stipendio

L'Olanda si conferma un Paese innovatore nella storia dello sport più amato al mondo. Nell'estate che ha legittimato il calcio femminile come movimento in ascesa dopo il successo del Mondiale in Francia, l'Ajax fa una mossa che potrebbe essere decisiva verso il professionismo. I Lancieri hanno introdotto la parità tra uomini e donne a livello contrattuale. Questo non significa stesso stipendio per tutti: giocatori e giocatrici non guadagneranno allo stesso modo. La svolta però potrebbe essere epocale perché pone le basi affinché un giorno possa avverarsi anche l'equiparazione economica. L'accordo firmato da Edwin van der Sar, direttore generale dell’Ajax, e da Ko Andriessen, direttore del sindacato ProProf, prevede identiche condizioni sul salario minimo, sui giorni di vacanza, sull'assicurazione sanitaria e sul mantenimento dello stipendio in caso di gravi infortuni che comportino un lungo periodo di stop. Raggiunto l'obiettivo inseguito dall'ultimo Pallone d'Oro, la norvegese Ada Hegerberg, che ha boicottato il Mondiale per protesta di fronte alle disparità di trattamento tra calcio femminile e maschile.

La responsabile dell'Ajax femminile: "Altri club ci seguano"

Daphne Koster, responsabile della sezione femminile dell'Ajax, ha commentato questa svolta per il calcio femminile: "Con questo accordo collettivo possiamo fare un altro passo in avanti verso il professionismo. Spero che altri club seguano il nostro esempio. Finora potevamo firmare soltanto contratti della durata massima di due anni e una tesserata poteva andarsene anche a metà stagione. Questo accordo cambia completamente le cose". La mossa dell'Ajax è una diretta conseguenza del grande successo del calcio femminile in Olanda, che ha perso la finale del Mondiale contro gli Stati Uniti.