Undici regole fondamentali per vincere nel calcio e nella vita perchè lo sport è sintesi della vita. E allora ecco la formazione ideale, messa in campo da Fabio con un 4-3-2-1. “Sono tutte finali” è la nuova sfida editoriale (Edizioni Vallardi) del giornalista di Sky Sport, in libreria da oggi
Nel corso della mia carriera ho avuto la fortuna di conoscere molti uomini vincenti, persone che hanno saputo mettere a frutto il loro talento per raggiungere grandi traguardi. Da ognuno di loro ho cercato di imparare qualcosa e alla fine ho capito che ci sono dei tratti comuni nelle loro storie di successo, regole da seguire.
Ho provato a riassumerle e a metterle sul campo come una formazione ideale. Lo sport è una sintesi della vita e permette di rendere immediata la spiegazione di molti concetti. Non a caso, spesso, si usano metafore sportive in ogni campo della vita.
Nel mio 11 ideale, schierato con un 4-3-1-2, si parte dal talento in porta. Ognuno ha un talento e si deve riconoscere e rispettarlo. La linea difensiva a quattro è formata dalla perfetta esecuzione (come nelle punizioni di Pirlo), dalla conoscenza (big data e algoritmi), dal coraggio di difendere le proprie idee (Arrigo Sacchi) e dalla cura dei particolari (Antonio Conte).
Il centrocampo prevede visione (Guardiola), gestione del gruppo (Ancelotti) e capacità di ascoltare gli altri (Capello, Lippi). Il trequartista è il cazzeggio creativo di Allegri, perché solo se riesci ogni tanto a staccare dal tuo mondo puoi affrontare nel modo giusto i tuoi problemi.
Le due punte sono il rispetto (verso se stessi e gli altri) e la capacità di saper cambiare senza inaridirsi e ripiegarsi sul passato.
Non sempre si può riuscire come i grandissimi di cui parlo, ma è un dovere cercare di migliorarsi, ogni giorno un po’.