Cesare, Paolo e ora Daniel: la terza generazione di Maldini ha esordito nel Milan. Il "rampollo" della famiglia è sceso in campo nel secondo tempo della partita contro il Verona. Nonni, padri, figli, quali sono le altre dinastie nel mondo del calcio? Dall'Olanda e dalla Danimarca le storie più famose del passato, ma oggi in Serie A ci sono altri esempi
DANIEL MALDINI - 2 febbraio 2020, momento storico per il calcio italiano. Al 48' della partita Milan-Verona, tra i rossoneri fa il suo ingresso in campo Daniel Maldini: per l'attaccanteè l'esordio in Serie A. Daniel, classe 2001, è il secondo dei due figli di Paolo Maldini e nipote dell'indimenticato Cesare. "Il mio esordio è stato un sogno - ha detto nel post gara - era un obiettivo che mi ero prefissato, ora speriamo di andare avanti così. Ho provato un'emozione forte, ma mio padre mi tranquillizza".
LA DINASTIAMALDINI - L'indimenticato Cesare, papà di Paolo e nonno di Daniel, qui in una foto del 1962 in occasione di un premio consegnato al capitano del Milan. Ha giocato gran parte della sua carriera all'AC Milan, dal 1954 e il 1966 (in precedenza alla Triestina e poi al Torino). Ha vinto quattro campionati, una Coppa dei Campioni e una Coppa Latina. In rossonero è tornato da allenatore, ma è stato anche CT della Nazionale italiana e di quella del Paraguay. Paolo Maldini, oggi direttore tecnico rossonero, ha giocato 25 anni nel Milan e ha vinto sette campionati di Serie A, una Coppa Italia, cinque Supercoppe italiane, cinque Champions League, cinque Supercoppe europee, due Coppe intercontinentali e una Coppa del mondo per club. A Daniel, ora, il compito di proseguire sulla strada tracciata dalla sua famiglia di campioni.
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IN 4 "MATTI" PER IL PALLONE - Non solo Cesare, Paolo e Daniel. C'è anche Christian Maldini, classe 1996, che ha intrapreso la carriera di calciatore. Qui in un'immagine postata dal papà sul proprio profilo Instagram.
CESARE E PAOLO - Tutto è cominciato da qui: padre e figlio in una foto scattata a Milano negli Anni Settanta. E' l'inizio di una delle più nobili dinastie del calcio mondiale.
KLUIVERT - La carriera di nonno Kenneth Kluivert, in Suriname, non è stata particolarmente esaltante, ma la passione per il calcio, il talento soprattutto, sono esplosi nella generazione successiva. Patrick Kluivert è stato una stella: Ajax, Milan, Barcellona, Newcastle United, Valencia, PSV Eindhoven e Lille. Ha vinto una Champions, un campionato spagnolo, tre olandesi, due Supercoppe olandesi, una Coppa intercontinentale e una Supercoppa europea. Il figlio Justin dopo l'Ajax è passato alla Roma.
I MARCOS ALONSO - Stessi nomi, ma epoche diverse, per un'altra famiglia del calcio mondiale. Da Marcos Alonso Imaz, a Marcos Alonso Peña e fino a Marcos Alonso Mendoza. Quest'ultimo, ex Fiorentina, oggi gioca nel Chelsea. Nella finale di FA Cup del 2018 (contro lo United) ha indossato dei parastinchi con le immagini del nonno e del papà. Marcos Alonso Imaz, più noto come Marquitos, ha giocato con Racing Santander, Real Madrid, Hercules, Real Murcia, Calvo Sotelo e Toluca. Il figlio, Marcos Alonso Peña, ha indossato le maglie di Racing Santander, Atletico Madrid, Barcellona e Logrones.
FORLAN - Nella nostra carrellata di "famiglie nel pallone" c'è anche quella dell'uruguaiano Diego Forlan, che nella stagione 2011-2012 ha giocato con l'Inter, e che ha sicuramente avuto una carriera più importante rispetto al nonno materno e al papà. Il primo, Juan Carlos Corazzo, ha giocato con Sud America, Racing Club e Atletico Independiente. Per lui nessun titolo. Pablo Forlan ha invece giocato nel Penarol, San Paolo, Cruzeiro, Nacional e Defensor. Ha vinto sette campionati in Uruguay, una Libertadores, una Coppa Intercontinentale e tre campionati statali a San Paolo. Diego, qui in una foto del 2015 mentre riceve con il papà un premio dal presiente della Conmebol, ha chiuso la sua carriera ad Hong Kong nel 2018. Ha vinto diversi titoli tra cui una Premier, una FA Cup, una Community Shield con il Manchester United e l'Europa League con l'Atletico Madrid. Nel corso della sua esperienza in Spagna (Villarreal e Atlerico), ha vinto due volte il titolo "Pichichi".
I "CHICHARITI" - Ci spostiamo in Messico., dove anche la famiglia del Chicharito Hernandez, passato nel 2020 ai LA Galaxy, ha una lunga storia nel calcio. Anche qui, come nel caso di Forlan, tutto parte dal nonno materno: Tomas Balcazar ha giocato nel Deportivo Guadalajara tra il 1948 e il 1958. Javier Hernández, Chicharo e papà del Chicharito, giocato invece con Tecos de la UAG, Puebla, Atlas e Monarcas de Morelia. E poi l'altro Javier, il Chicharito appunto. La sua carriera è passata per Deportivo Guadalajara, Manchester United, Real Madrid, Bayer Leverkusen, West Ham, Siviglia e, come detto, Galaxy. Nel suo palmares, tra i vari trofei, si contano due Premier e tre Community Shield (United), una Coppa del mondo per club (Real Madrid).
LO "STRANO CASO" DEGLI STANKOVIC - Come se non bastasse la sequenza nonno, padre, figlio, nel caso degli Stankovic si aggiunge anche la mamma. Andiamo per gradi: parliamo ovviamente della famiglia dell'ex interista Dejan Stankovic, tra gli eroi del Triplete nerazzurro. A Belgrado, dove Dejan è nato, la passione per il calcio non era solo la sua. Il papà giocava nell'OFK, la mamma nello Sloga. E la terza generazione? Ora tocca a Filip Stankovic, ruolo portiere, che dalla Primavera nerazzurra è stato convocato dall'Inter di Conte per la 22^ giornata di Serie A contro l'Udinese.
(Il terzo momento di questa foto dall'account Instagram di Filip Stankovic)
L'ISLANDA DEI GUDJOHNSEN - Arnor, Eidur e Sveinn Aroon. Loro sono i Gudjohnsen da Reykjavík. Il più famoso è di sicuro Eidur, ovvero la generazione di mezzo, che ha giocato in mezza Europa, cominciando dal Valur, passando da PSV, Bolton e Chelsea, fino a Barcellona e Monaco. Ma sono state molte altre le tappe di una carriera chiusa al Pune City, India, nel 2017. Il papà è Arnor - chenon c'è nella foto ma vi assicuriamo che si tratta di un altro biondissimo - ex anche di Anderlecht e Bordeaux, mentre il figlio Sveinn Aroon, classe 1998, ha indossato le maglie di Spezia e Ravenna.
LA DANIMARCA E I LAUDRUP - Nella foto manca nonno Finn, che da professionista ha giocato in diversi club tra cui il Brondby ma senza portare a casa alcun titolo. Decisamente meglio è andato a Michael Laudrup, ex Juve, Lazio, Barcellona, Real e Ajax, per citare i club più importanti. Nella sua storia ha vinto una Coppa dei Campioni, cinque campionati spagnoli, una Copa del Rey, due Supercoppe spagnole, una Serie A, una Eredivisie, una Coppa olandese, una Coppa intercontinentale e due Supercoppe europee. Merita una menzione anche il fratello Brian, che in Italia ha giocato con Fiorentina e Milan. Tornando a Michael, hanno provato a seguire le sue orme i figli Mads e Andreas. Entrambi hanno smesso di giocare.
IN OLANDA I KOEMAN - In principio fu Martin Koeman, poi toccò ai figli Erwin (a sinistra nella foto)e Ronald (al centro). Per i fratelli una buona carriera, ottima in particolare quella di Ronald, che ha indossato le maglie di Groningen, Ajax, PSV, Barcellona e Feyenoord. Ha vinto due coppe europee, quattro campionati spagnoli, una Coppa del Re, tre supercoppe spagnole, quattro campionati olandese, tre coppe olandesi e una Coppa UEFA. Ronald Koeman Jr., suo figlio, gioca nella seconda divisione olandese con il TOP Oss: è un portiere.
I 3 CUDICINI, ANZI 4... - Fabio Cudicini, soprannominato il Ragno Nero, è stato il portiere del grande Milan negli anni Sessanta. In tempi più recenti, sempre tra i pali, il figlio Carlo (con lui nella foto) che ha giocato in Inghilterra con Chelsea e Tottenham per poi chiudere la sua storia sportiva negli USA, con i Galaxy. Carlo, però, è la terza generazione dei Cudicini: il primo in tal senso fu Guglielmo, non un portiere ma una terzino sinistro della Triestina negli Anni Venti e Trenta. Guglielmo era il padre di Fabio nonno di Carlo. C'è anche un 4° Cudicini, Matteo, nipote dell'ex Chelsea che oggi gioca a Vigevano (dilettanti) come difensore centrale.