Onana, stop per doping: il portiere dell'Ajax sospeso 12 mesi

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La Uefa ha sospeso Andre Onana da tutti i tornei per 12 mesi. Lo comunica l'Ajax sul proprio sito ufficiale: il portiere è risultato positivo a un controllo anti-doping dello scorso 30 ottobre, effettuato al di fuori delle competizioni. La squalifica, che scatta venerdì 5 febbraio, si riferisce a tutte le manifestazioni sportive nazionali e internazionali. Tre giorni prima del controllo, il 24enne camerunense aveva giocato titolare nel match di Champions League pareggiato 2-2 a Bergamo contro l'Atalanta

Lunga squalifica per Andre Onana. Il portiere dell’Ajax è stato sospeso dalla Uefa per 12 mesi, a decorrere da venerdì 5 febbraio. La conferma arriva direttamente dalla stessa società olandese, che in un comunicato ufficiale spiega come il 24enne camerunense sia risultato positivo a un controllo anti-doping effettuato il 30 ottobre 2020 al di fuori delle competizioni sportive. Nelle urine di Onana è stata trovata una sostanza chiamata Furosemide. Tre giorni prima del controllo, il portiere aveva giocato titolare a Bergamo, nel match di Champions League pareggiato 2-2 contro l’Atalanta. Onana e l'Ajax hanno annunciato che presenteranno ricorso contro la squalifica alla Corte Arbitrale dello Sport.

La versione dell'Ajax: "Era un farmaco della moglie"

Secondo la ricostruzione dei fatti data dall’Ajax, Onana avrebbe assunto un farmaco proibito per errore (il Lasimac), prendendolo tra quelli prescritti per la moglie: "La mattina del 30 ottobre Onana non si sentiva bene – specifica la società olandese sul proprio sito –. Ha ingerito una pillola per alleviare il malessere. Senza saperlo, ha assunto il Lasimac, un farmaco che era stato prescritto alla moglie. La confusione di Onana ha fatto sì che prendesse il medicinale della moglie, portando l'Uefa a prendere questa decisione nei confronti del portiere. Secondo la commissione disciplinare dell'Uefa, Onana non aveva intenzione di violare le regole anti-doping. Tuttavia, la stessa Uefa crede, sulla base delle regole anti-doping, che un atleta abbia sempre il dovere di assicurarsi che nel suo corpo non entrino sostanze proibite".

Van Der Sar: "Speravamo in una squalifica molto più breve"

Edwin Van Der Sar, amministratore delegato dell'Ajax, ha dichiarato: "Rinunciamo esplicitamente ai farmaci che migliorano le prestazioni, ovviamente siamo per uno sport pulito. Questa è una terribile battuta d'arresto, per Andre stesso, ma sicuramente anche per noi come società. Andre è un portiere di alto livello, che ha dimostrato il suo valore nell'Ajax per tanti anni ed è molto popolare tra i fan. Avevamo sperato in una sospensione condizionale o in una sospensione molto più breve di questi 12 mesi, perché probabilmente l'intenzione di Onana non era rafforzare il suo corpo, non voleva migliorare le sue prestazioni".