Agnelli-Juve: i giorni più duri dopo la vicenda Superlega

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Paolo Aghemo

Paolo Aghemo

Rapporti da ricucire in Europa e in Italia. Sono i giorni più difficili per Andrea Agnelli dopo la vicenda Superlega. Il presidente della Juventus ha confermato la "bontà del progetto", mentre le voci sulle sue dimissioni con un cambio al vertice imminente non trovano riscontro nelle fonti Sky e vengono bollate dall'interno del club come fake news

VIDEO. AGNELLI: "CONVINTO DEL PROGETTO, MA IN POCHI NON SI PUO' "

Alla Continassa come un bunker. Il presidente Agnelli sotto assedio, mentre montano gli attacchi alla Superlega delle istituzioni sportive (e non solo). Il progetto è crollato in poche ore perché si è sfaldato il fronte inglese. Un cedimento sorprendente e inaspettato per il presidente della Juventus

 

Agnelli però conferma "la bontà del progetto", il cui fallimento avrà conseguenze legate all'accordo tra i 12 club. I fuoriusciti come spiegato nel comunicato della Juventus "non hanno completato le procedure necessarie previste in questo caso". Dunque, ci saranno penali e risarcimenti da versare. Le voci sulle dimissioni di Agnelli con un cambio al vertice imminente non trovano riscontro dalle verifiche fatte da Sky Sport finora, e vengono bollate dall’interno come fake news. Agnelli rassicura il suo team all’interno della società, e aspetta che la bufera si calmi.

Restano sullo sfondo i problemi di gestione del club zavorrato dai conti in rosso e dalla crisi legata alla pandemia. Uno dei motivi che ha ha portato ad accelerare sul progetto della Superlega. In società ci saranno ristrutturazioni, che potrebbero toccare ogni area, compresa quella sportiva. Di certo, l’ambiente bianconero si sente attaccato, almeno nella stessa misura in cui il club si è esposto in questi giorni: tantissimo. In primo piano c’è il ruolo di Agnelli, il presidente dei nove scudetti consecutivi.

Dopo lo strappo della Superlega e i modi con il quale avvenuto, dovranno essere ricuciti i rapporti con le istituzioni sportive. Gli attacchi (anche personali) di Ceferin ad Agnelli hanno scavato un abisso con la Uefa. In Italia, saranno da ricomporre le relazioni all’interno della Lega di serie A. Il fallimento del progetto europeo si porta dietro anche un paradosso: la Juventus si deve aggrappare - al per ora - non scontato obiettivo della qualificazione alla vecchia Champions League. Essenziale, anche dal punto di vista economico.