Gravina: "Serie A a 18 squadre prima del 2024. A breve annuncio del rinnovo di Mancini"
VIDEOIl presidente della Federcalcio Gabriele Gravina sul rinnovo di Mancini: "Ci siamo, annuncio ufficiale entro l'inizio del ritiro del 24 maggio". Poi sul campionato: "L'idea della riforma della Lega di Serie A è un mio principio fondamentale, ma il 2024 è troppo lontano. Superlega? Non fa bene continuare a parlarne, Agnelli ha dimostrato disponibilità al dialogo. Stipendi? Chi crede io possa intervenire a bloccare l'accordo si sbaglia. Buffon leggenda, spero continui"
Italia-Mancini, la storia continua. A confermare la volontà di proseguire nel cammino intrapreso dalla Nazionale ci pensa il numero uno della Figc Gabriele Gravina: "Con Mancini siamo a buon punto. Al rinnovo ci stiamo a lavorando. Abbiamo assunto un impegno: prima dell'avvio del nostro ritiro in Sardegna del 24 maggio avremo sicuramente l'annuncio ufficiale, siamo ai dettagli. A breve lo daremo". Una soddisfazione che va oltre gli obiettivi già messi a segno e quelli futuri: "Il lavoro di Mancini non può essere interrotto, con lui abbiamo avviato percorso di lavoro non incentrato solo sugli obiettivi, per quanto diano grande soddisfazione. Ancora di più della vittoria piace il percorso che porta alla vittoria - ha proseguito Gravina -, e in questo momento c'è un lavoro straordinario di un allenatore, e di un uomo, che deve essere portato avanti e valorizzato".
"Riforma Serie A è un mio principio fondamentale"
Il presidente della Figc è poi passato al tema di una possibile Serie A a 18 squadre: "L'idea della riforma e dell'innovazione della Lega di Serie A è un mio principio fondamentale. Per far questo bisogna ragionare con logica sistemica. Sono contento che la Lega A, seppur in un'assemblea informale, abbia cominciato ad evidenziare questa esigenza di sistema e generalizzata, ma permettetemi di dire che il 2024 è molto lontano secondo la mia visione". E ancora: "Noi abbiamo un'urgenza anche legata a tempi. La Lega di A, per me, ha una priorità assoluta. E sulla base di una scelta di autodeterminazione della Lega A discende tutto il mondo del calcio. Spero di potermi confrontare con loro in tempi rapidissimi. Il tempo deve giocare dalla nostra parte, deve essere nostro alleato e non un nemico".
"Agnelli ha dimostrato disponibilità al dialogo"
Non mancano le parole sul tema Superlega: "L'iscrizione al campionato è una deadline a cui non si può derogare, chi si iscrive accetta lo statuto e lo sottoscrive. Mi auguro di arrivare in maniera amichevole e serena, e non forzata, a quella deadline. Il campionato italiano ha bisogno di tutte le forze in campo, e la Juve è una delle società di riferimento in Italia e nel panorama internazionale. Il mio auspicio è che ci sia la Juve, e che ci sia un rapporto meno teso, più rilassato e di recupero dei rapporti professionali e di amicizia tra Agnelli e Ceferin. Agnelli, per quanto mi riguarda, ha dimostrato disponibilità al dialogo - ha ribadito Gravina -, e a tornare all'interno di alcuni principi che hanno sempre contraddistinto la sua condotta e quella della sua società. Non fa bene, in questo momento, continuare a parlare del problema Superlega, che per quanto ci riguarda è abbastanza superato. Sarebbe assurdo dire che va tutto bene e che la Superlega è solo una boutade. È stato un grido d'allarme che chi ha responsabilità e sensibilità deve raccogliere, e sul quel grido si deve costruire l'antidoto giusto per dare al calcio italiano e internazionale una progettualità, un aspetto innovativo e un aiuto al controllo gestionale molto più attivo rispetto a quello del passato".
"Stipendi? Se due soggetti manifestano accordo il mondo del calcio non può impedirlo"
Gravina ha dunque parlato anche del tema degli stipendi dei club: "È un tema di natura civilistica - ha detto il numero uno della Figc -. Chi pensa che io possa intervenire nell'impedire un accordo tra le parti, commette un grave errore. Oggi però siamo ad un punto di chiusura, dobbiamo tirare una linea e capire cosa vuol dire avere assunto impegni che devono essere comunque rispettati entro la chiusura della stagione sportiva" - sono le sue parole riportate dell'Ansa. "Il codice Civile - spiega Gravina - permette una trattazione di tipo privatistico. Se i due soggetti manifestano un accordo, questo non può essere vietato dal mondo del calcio. Ci siamo preoccupati che l'accordo potesse avere un impatto negativo sul valore della competizione sportiva e mi sono permesso di aprirlo a tutti. Dobbiamo tirare una linea ora, ci stiamo confrontando, capisco che ci sono delle tensioni e dobbiamo essere persone di buon senso. La pandemia ha colpito l'economia sportiva e non dobbiamo far finta che tutto vada bene".
"Buffon un superman, spero continui"
E su Buffon che ha dato l'annuncio dell'addio alla Juve a fine anno: "Al di là del rapporto di amicizia e stima che ci lega, è un ragazzo straordinario. È una leggenda a tutti gli effetti. Mi auguro possa continuare a giocare, ha dimostrato di essere un superman del pallone. La sua tenacia e questo rimanere aggrappato in modo così attivo e voglioso al gioco è per me motivo di orgoglio. Continuo ad essere ancora di più suo tifoso. Credo che la sua determinazione e la sua cultura possano essere utili ai nostri giovani".