Eca, Al-Khelaifi prova a ricucire lo strappo con Juve, Barcellona e Real Madrid
CalcioAll'interno dell'Eca sono consapevoli dell'importanza, non solo in termini sportivi, dei tre club "ribelli" a cui Al-Khelaifi ha mandato un messaggio chiaro: "Se si scusano sono nuovamente i benvenuti". Ma Laporta rilancia: "Il progetto Superlega è ancora vivo"
Il tema Superlega ancora ben presente – ma ovviamente non l'unico – all’interno dei lavori dell'ECA, l’organismo presieduto da Al-Khelaifi (subentrato ad Andrea Agnelli) che rappresenta i club europei, eccezion fatta per Barcellona, Real Madrid e Juventus, le tre società "ribelli" . E proprio a loro, il presidente del Psg e numero uno dell’Eca, ha lanciato un messaggio di apertura importante in conferenza stampa: "Se si scusano sono nuovamente i benvenuti", le sue parole. Un segnale chiaro per provare e ricucire lo strappo visto che all’interno dell’Eca c’è piena consapevolezza del ruolo e dell’importanza – non solo legata ai risultati sportivi, ma anche per valore economico e per il numero di tifosi che rappresentano – di Juve, Barça e Real.
Laporta: "Il progetto Superlega è ancora vivo"
Un chiaro invito dall’Eca ai tre club di fare marcia indietro e rientrare nel progetto, visto che le competizioni internazionali hanno "bisogno" della presenza di club così importanti, ma che stando a quanto affermato dal presidente del Barcellona Laporta, difficilmente verrà raccolto. "Il progetto Superlega è ancora vivo. I tre club che stanno difendendo il progetto e stanno vincendo tutte le cause in tribunale. La Uefa non può fermarci e la pressione sui club inglesi non ha avuto nessun effetto", le parole del numero uno del club catalano rilasciate a Esport 3.
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Il CEO dell'Inter Antonello nel nuovo board
Al termine della 26esima assemblea dell’ECA, sono state ufficializzati anche alcuni nuovi incarichi relativi alla struttura organizzativa dell’organizzazione. Alessandro Antonello, CEO dell’Inter, è stato eletto nell’Executive Board dell’ECA; insieme a lui entrano nel board anche il presidente del Tottenham Levy e Miguel Ángel Gil, CEO dell’Atletico Madrid.
