
Mondiali ogni due anni, la Fifa: "Ricavi aumenterebbero di 4 miliardi di dollari"
In occasione della riunione delle Federazioni, la Fifa ha presentato i report di Nielsen e OpenEconomics tornando alla possibilità di disputare un Mondiale ogni due anni. La spiegazione del presidente Infantino: "Siamo stati informati che la forma biennale fornirebbe un fatturato aggiuntivo combinato di 4,4 miliardi di dollari dal primo ciclo di quattro anni". Ecco tutti i numeri presentati dalla Fifa

Il Mondiale ogni due anni, invece che a cadenza quadriennale, potrebbe aggiungere circa 4,4 miliardi di dollari di entrate nel quadriennio ovvero 1,1 miliardi a stagione. È l'esito di uno studio commissionato dalla Fifa del quale sono state informate le Federazioni, riunite in giornata in videoconferenza a Doha nel summit per discutere sul progetto di riforma del calendario mondiale

STUDIO NIELSEN: "4,4 MLD DOLLARI IN PIÙ DALLA FIFA"
I dati dello studio di Nielsen, focalizzato sul tema del Mondiale biennale, spiega come la crescita degli introiti deriverebbe principalmente dai diritti tv e dalle sponsorizzazioni. Nel dettaglio:
- Si aggiungerebbero circa 4,4 miliardi di dollari di entrate Fifa in un ciclo di quattro anni
- Aumento da 7 a 11,4 miliardi di dollari con il torneo a 48 squadre

IL FONDO DI SOLIDARIETÀ DA 3,5 MLD DI DOLLARI
Dal valore di 3,5 miliardi di dollari con ricavi da distribuire a tutte le Federazioni, iniettando così in media fino a 16 milioni di dollari a quadriennio per ogni Associazione Membro. Secondo Nielsen, ci sarebbe un aumento del 50% con 9 milioni di dollari per ciclo. "La nostra intenzione è quella di aiutare a 'colmare il divario' tra le Federazioni iscritte alla Fifa e dare al maggior numero di loro una possibilità più realistica di giocare sulla scena globale", ha detto Infantino

INFANTINO: "FINO A 25 MLN DI DOLLARI A FEDERAZIONE"
Gianni Infantino ha aggiunto: "Queste entrate aggiuntive consentirebbero ai fondi di solidarietà di passare dall'attuale livello di 6 milioni di dollari per ciclo a un potenziale di 25 milioni di dollari in media per associazione membro della Fifa nel primo ciclo di quattro anni, con l'effettiva distribuzione soggetta alla governance della Fifa"

OPENECONOMICS: "UN MILIONE POSTI DI LAVORO IN PIÙ"
Oltre al report di Nielsen, la Fifa ha analizzato anche i dati sull'impatto socio-economico elaborato da OpenEconomics: “Il passaggio a un ciclo biennale del Mondiale maschile produrrebbe un aumento del prodotto interno lordo di oltre 180 miliardi di dollari in un periodo di 16 anni, generando al contempo due milioni di posti di lavoro a tempo pieno” (con un aumento di circa un milione)

L'IMPATTO SPECIFICO SUI CAMPIONATI
OpenEconomics si è quindi concentrato sull’effetto del Mondiale biennale sui tornei nazionali: "Sebbene le competizioni calcistiche locali e globali possano essere percepite come prodotti competitivi, il fatto è che le tendenze storiche dei ricavi dei club più rilevanti e dei tornei finali delle Nazionali non mostrano alcuna rivalità apparente tra i due"

"I MONDIALI NON PENALIZZANO I TORNEI NAZIONALI"
"I ricavi generati dai primi 5 campionati europei e dalla Uefa Champions League sono aumentati costantemente di anno in anno - continua OpenEconomics -, indipendentemente dalla sovrapposizione delle fasi finali delle principali squadre Nazionali (vale a dire Coppe del Mondo ed Europei). In altre parole, la programmazione delle competizioni rilevanti per le squadre Nazionali non sembra penalizzare i ricavi generati dalle più importanti competizioni nazionali e internazionali per club"

"RICAVI MAGGIORI DEI CAMPIONATI NELL'ANNO DEI GRANDI TORNEI"
"Di conseguenza, le traiettorie storiche non mostrano correlazioni negative tra i ricavi generati dalle fasi finali delle squadre Nazionali e dai campionati per club - conclude OpenEconomics -. Inoltre, i dati empirici raccolti nell'ultimo decennio evidenziano che, complessivamente, la crescita percentuale dei ricavi dei top 5 campionati europei è stata maggiore nelle stagioni con una fase finale delle Nazionali in programma rispetto ad altre in cui non si sono svolte tali tornei (42% contro il 26%)

ANCHE IL MONDIALE FEMMINILE OGNI DUE ANNI?
Le parole di Jill Ellis: "La nostra proposta per ottimizzare il calendario delle partite internazionali femminili esamina anche la necessità di proteggere chi gioca. Il passaggio al Mondiale biennale fa parte del piano, insieme a migliori percorsi di sviluppo e alla necessità di stabilire uguaglianza e opportunità globali nel calcio femminile. Grazie a innovazioni come un nuovo programma commerciale, stiamo anche creando l'ambiente giusto per stabilire una competizione globale per club femminile come parte del futuro"