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Benjamin Mendy, assolto dall'accusa di stupro e tentato stupro l'ex giocatore del City

LA SENTENZA
©IPA/Fotogramma

Dopo un lungo iter giudiziario, il difensore francese rimasto svincolato dal Manchester City è stato assolto dagli ultimi due capi di imputazione. Mendy era accusato di stupro e tentato stupro. In questi anni il giocatore, campione del mondo con la Francia nel 2018, è stato anche in carcere. Dopo la sentenza, è scoppiato in un pianto liberatorio

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Benjamin Mendy, ex difensore del Manchester City e della Nazionale francese con la quale si è laureato campione del mondo nel 2018, è stato assolto dalla duplice accusa di stupro e tentato stupro. La sentenza nei confronti del classe '94, che nel corso del dibattimento si è sempre dichiarato innocente, è stata emessa dalla Chester Crown Court e chiude un lungo iter giudiziario iniziato dopo la prima accusa avanzata da una donna di 24 anni, la quale sosteneva di essere stata violentata dal giocatore nel 2020 nella sua villa nel Cheshire. Mendy era stato accusato anche di aver tentato di violentare un'altra donna due anni prima: per lui, in totale, i capi di imputazione per i quali è stato processato sono stati nove

Fine dell'incubo

Mendy, che ha giocato la sua ultima partita ufficiale il 15 agosto 2021 e che è adesso svincolato dopo essere stato sospeso dal Manchester City, nel corso del dibattimento è stato anche in carcere. In totale è stato accusato da sei donne, che, come riportato dal Guardian, sostenevano di aver subito violenza o tentativi di violenza durante delle feste tenute nella villa del giocatore tra ottobre 2018 e agosto 2021, spesso anche durante i periodo di lockdown a causa del Covid. Quando la Corte ha emesso la sentenza, Mendy ha reagito scoppiando in lacrime.

L'avvocato: "Mendy ora chiede privacy per ricostruire la sua vita"

L'avvocato del giocatore, Jenny Wiltshire, ha parlato delle sensazioni del francese dopo la sua assoluzione: "Benjamin Mendy desidera ringraziare i membri della giuria - le sue parole - per essersi basati sulle prove piuttosto che sulle voci e sulle allusioni che hanno caratterizzato questo caso sin dall'inizio. È la seconda volta che il signor Mendy viene processato e dichiarato non colpevole. Sono passati quasi tre anni da quando sono iniziate le indagini, il signor Mendy ha cercato di rimanere forte ma il processo ha avuto inevitabilmente un grave impatto su di lui. Dunque ringrazia tutti coloro che lo hanno sostenuto durante questo calvario e adesso chiede privacy in modo che possa iniziare a ricostruire la sua vita".