Insulti razzisti a Maignan, Infantino: "Bisogna arrivare alla sconfitta a tavolino"

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Dopo i gravi episodi della Dacia Arena, dove il portiere del Milan ha ricevuto diversi insulti razzisti che hanno portato alla sospensione per qualche minuto della sfida tra l'Udinese e i rossoneri, il presidente della Fifa ha preso posizione sui suoi canali social, auspicando che si possa arrivare alla sconfitta a tavolino per le squadre i cui sostenitori continuino a cadere in questi comportamenti

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"Gli eventi di sabato a Udine e Sheffield sono assolutamente ripugnanti e del tutto inaccettabili. Non c'è posto per il razzismo né per altre forme di discriminazione, nel calcio così come nella società. I giocatori interessati da quanto accaduto sabato hanno il mio pieno supporto. È necessario che TUTTE le parti interessate agiscano, a partire dall'istruzione nelle scuole, affinché le future generazioni comprendano che questo non è parte del calcio né della società”. Sono queste le dure parole usate dal presidente della Fifa Gianni Infantino su Instagram il giorno dopo gli insulti contro Mike Maignan in Udinese-Milan e quelli a Sheffield diretti a Kasey Palmer del Coventry. “Oltre alla procedura a tre fasi (sospensione della partita, seconda interruzione della partita, partita annullata), va comminata la sconfitta a tavolino per le squadre i cui tifosi si siano resi protagonisti di atti di natura razzista - provocando così l'annullamento della partita -, così come vanno attuati divieti di accesso agli stadi di tutto il mondo e portate avanti accuse penali nei confronti di chi compie atti razzisti. La Fifa e il mondo del calcio mostrano piena solidarietà alle vittime di razzismo e di ogni altra forma di discriminazione. Una volta per tutte: no al razzismo e no a ogni forma di discriminazione!", ha aggiunto il numero uno del calcio mondiale.