Cristiano Ronaldo: "Presto il mio ritiro, quel giorno piangerò"
PORTOGALLOIn una lunga intervista concessa a Piers Morgan, Cristiano Ronaldo ha parlato di diversi temi, tra cui il ritiro: "Arriverà presto, sarò preparato per quel momento, nella vita ho anche altre passioni. Il Mondiale non è un sogno, non è quello che definisce un giocatore. Messi è migliore di me? Non sono d'accordo"
Cristiano Ronaldo ha concesso una lunga intervista al giornalista inglese Piers Morgan, in cui ha parlato di alcuni temi importanti come il suo futuro ritiro dal calcio, i Mondiali del 2026 e l'inevitabile paragone con Leo Messi.
"Il ritiro? Avrò più tempo per me e per la mia famiglia"
Nel passaggio principale della chiaccherata con Morgan, Ronaldo ha annunciato: "Mi ritirerò presto. Penso che sarò preparato, ma sarà comunque molto difficile, probabilmente quel giorno piangerò. Ho pensato al mio futuro da quando avevo 25 anni, penso che sarò capace di resistere a questa pressione. Nulla sarà uguale all'adrenalina che provi quando segni un gol. Tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Ho altre passioni, avrò più tempo per me, per la mia famiglia e per Bella, che ha tre anni. Quando sono via per molto tempo, mi sento un po' frettoloso. Voglio seguire Cristiano Jr".
"Sono in cima alla lista dei record del calcio"
Il futuro di CR7, al momento, rimane comunque il calcio giocato, anche se l'ex Juventus non ha l'ambizione del Mondiale. "Non è un sogno", dice Ronaldo, "non mi definisce come giocatore, vincere una competizione per 6 o 7 partite e diventare uno dei migliori della storia? Pensi che sia giusto? I numeri non mentono. Se guardi i record di calcio, Cristiano è in cima alla lista. È un altro record. Conosco il mio potenziale. Sapevo che avrei raggiunto quel numero". Ronaldo è poi tornato sulla storica rivalità con Messi: "Leo è migliore di me? Non sono d'accordo con questa opinione. Non voglio essere umile".
"Amorim sta facendo del suo meglio allo United"
CR7 ha espresso il suo parere anche sulle difficoltà del Manchester United, squadra per cui ha giocato dal 2003 al 2009 e dal 2021 al gennaio 2023, prima di volare in Arabia Saudita. "Sono triste, perché è uno dei club più importanti al mondo ed è una squadra che ho ancora nel cuore. Spero che le cose cambino per il presente e il futuro, perché il potenziale è enorme. Non sono sulla buona strada, e non parlo solo dell'allenatore o dei giocatori. Amorim sta facendo del suo meglio, ma i miracoli sono impossibili."
