Da Pelé a Grosso, i 20 calciatori più determinanti e decisivi ai Mondiali

Calcio

Domenico Motisi

In tanti sognano di partecipare ai Mondiali, in pochi ci riescono, ancora meno sono quelli che in un modo o nell'altro lasciano il segno. Ecco i 20 calciatori più decisivi nella storia della Coppa del mondo

In un Mondiale ci sono tanti modi per risultare decisivi ed entrare nella storia: si può segnare un gol in finale e regalare la coppa alla propria nazione, si può stabilire un record, è possibile anche essere ricordati per aver giocato un torneo straordinario senza averlo vinto o magari restare nella memoria collettiva per aver commesso un errore fatale. Di campioni che hanno giocato la Coppa del mondo ce ne sono tanti, molti meno quelli determinanti. 

Miroslav Klose, il miglior bomber nella storia dei Mondiali

Se "decisivo" vuol dire far gol quando conta, allora Miro Klose non può mancare in questa rassegna. Sono 16 i gol nelle fasi finali di una Coppa del mondo, nessuno meglio di lui nella storia. Quattro le edizioni mondiali a cui ha partecipato: nel 2002 arrivò secondo, nel 2006 e nel 2010 terzo, nel 2014 fu campione con la sua Germania. Una sicurezza.

Andrés Iniesta, la firma sul titolo delle Furie Rosse 

Non è un goleador ma ha segnato la rete più importante nella storia del calcio spagnolo. Un gol che vale un Mondiale a pochi minuti dal termine della finale a Johannesburg contro l’Olanda nel 2010: don Andrés Iniesta diventa così il più amato di una nazione intera portando a Madrid la prima Coppa del mondo. 

Fabio Grosso, l’eroe azzurro in Germania

Difficile scegliere un volto solo per la storica spedizione azzurra in Germania. Conti alla mano, però, quello più decisivo è stato proprio Fabio Grosso. Rigore procurato nei minuti di recupero degli ottavi contro l’Australia, gol al 119’ in semifinale contro i padroni di casa tedeschi, rigore decisivo in finale contro la Francia. Grandiosi tutti, ma ci ha fatto cantare lui: Fabio Grosso. 

Zinedine Zidane, il meglio e il peggio di un fuoriclasse Mondiale

Se c’è un calciatore che può essere considerato decisivo in un Mondiale, questo è Zinedine Zidane. È possibile essere determinanti nel bene o nel male e Zizou non s’è fatto mancare nulla: doppietta in finale nel 1998 e titolo, testata a Materazzi nel 2006 con tanto di espulsione e sconfitta. Comunque sia andata, Zidane c’era.

Ronaldo, un Fenomeno…Mondiale

C’era già nel 1994, quando Roberto Baggio mandò alto il rigore che consegnò al suo Brasile il quarto titolo mondiale, ma è dal 1998 al 2006 che Luis Nazario da Lima, per tutti Ronaldo, è stato l’attrazione principale di ogni edizione della Coppa del mondo. La finale persa in Francia, la rivincita con doppietta nel 2002, il doppio passo per il gol del record (poi superato da Klose): in pochi sono stati determinanti come Ronaldo. 

Romario, un Baixinho di taglia Mondiale

Per fermarlo è stata necessaria la difesa dell'Italia formata da due fuoriclasse come Maldini e Baresi. Ma il Mondiale del 1994 è quello di Rómario, eletto miglior giocatore del torneo e capace di portare un Brasile non indimenticabile fino alla vittoria

Roberto Baggio, decisivo in ogni caso

Ricordarlo per il rigore sbagliato a Usa ’94 sarebbe ingeneroso. Se l’Italia è arrivata a giocarsi quella finale fino all’ultimo penalty il merito è stato soprattutto del suo numero 10: Roberto Baggio. In pochi hanno saputo trascinare una nazionale fino all’atto conclusivo di un Mondiale come ha fatto lui. È mancata la ciliegina ma in ogni caso è stato decisivo.

Totò Schillaci, il bomber delle "Notti magiche"

Se dici Italia ’90, magari con le note di Edoardo Bennato e Gianna Nannini in sottofondo, è difficile che la mente non vada verso gli occhi spiritati di Totò Schillaci. L’Italia non vinse quel Mondiale nonostante le sei reti del centravanti palermitano, ma se ci si ricorda ancora di quelle "Notti magiche" e di un'Italia che accarezzò il sogno di vincere in casa il merito è anche suo.

Diego Armando Maradona, il Dios di Messico ‘86

Si può discutere sul fatto che sia o meno in più forte della storia, impossibile però negare che sia stato il più decisivo nell'edizione del Mondiale 1986. Si vince in 11? Di solito sì, ma non è il caso di quella Coppa del mondo giocata in Messico, quando Diego Armando Maradona si caricò sulle spalle una nazionale e un Paese intero portando al trionfo una selezione argentina che sulla carta non valeva neppure la metà rispetto quelle che hanno fallito nei 30 anni successivi. Però aveva lui, aveva Maradona. 

Paolo Rossi, il Pablito azzurro di Madrid

In Brasile c’è chi piange ancora sentendo il suo nome. In Italia rappresenta forse l’uomo più decisivo nella storia dei Mondiali: si tratta di Paolo Rossi, l’attaccante che con le sue reti - tra cui una tripletta proprio contro i verdeoro - ha portato l’Italia sul tetto del mondo a Madrid contro la Germania nel 1982.

Mario Kempes, la prima Argentina Mundial

Ben sei gol nel Mondiale di casa nel 1978, doppietta in finale contro la grande Olanda di Cruijff, idolo del popolo argentino capace di far dimenticare le polemiche per la mancata convocazione di un giovanissimo Maradona. In poche parole Mario Kempes

Gerd Müller, sentenza teutonica

Con i suoi 68 gol in 62 partite, Gerd Müller è l’attaccante con la media reti migliore nella storia della Germania. Sono 14 le marcature durante le fasi finali di un Mondiale, tra queste spicca la doppietta nella "Partita del secolo" persa 4-3 contro l’Italia e la rete decisiva nella finale del 1974 vinta 2-1 contro l’Olanda. 

Johann Cruijff, decisivo a modo suo

Difficile attribuire l’aggettivo "decisivo" a chi – come Johann Cruijff – ha perso due finali consecutive di una Coppa del mondo. Tuttavia, quella olandese fu comunque una nazionale determinante: da quel momento inizia l’era del calcio moderno, uno spettacolo mai visto prima e di cui il fuoriclasse ex Ajax e Barcellona era il principale interprete.

Pelé, semplicemente O Rei

Per descrivere l’impatto di Pelé su ogni Mondiale che ha giocato dal 1958 al 1970 non basterebbero due pagine. Basti pensare che a 17 anni, alla sua prima partecipazione, vinse la Coppa del mondo in Svezia segnando in finale, nel 1962 bissa il successo e nel 1970 chiude la sua esperienza mondiale sollevando il trofeo dopo aver segnato un gol memorabile ad Albertosi con un colpo di testa straordinario. Più decisivo di così… 

 

Garrincha, dribbling Mondiali

Per molti è lui il miglior dribblatore della storia. Non c'è bisogno di segnare in ogni partita per risultare determinante, sepcie se ti chiami Mané Garrincha e hai la capacità di saltare tutta la difesa avversaria prima di servire un tuo compagno. Il campione brasiliano ha partecipato a tre edizioni dei Mondiali (1958, 1962 e 1966) vincendo con Pelé le prime due. Era strabico, aveva la spina dorsale deformata e una gamba 7 centimetri più lunga dell'altra ma anche conciato così risultava inarrestabile.

Just Fontaine, un record che resiste ancora

Sono 13 i gol che Just Fontaine ha segnato ai Mondiali di Svezia nel 1958. Un record, quello delle marcature in una singola edizione, che è tutt’ora è imbattuto. La sua Francia arrivò terza e lui fu determinante in ogni match giocato.  

Goeffrey Hurst, the hero davanti a Sua Maestà

Non sapremo mai se quel tiro ha oltrepassato o meno la linea di porta, ma Goeff Hurst rimarrà comunque l’uomo più decisivo nella storia del calcio inglese ai Mondiali. Sua la tripletta che nel 1966 stese la Germania e consegnò il titolo alla nazionale britannica proprio davanti a Sua Maestà Elisabetta II. Fu il giorno del gol fantasma più famoso della storia. 

Alcides Ghiggia, el hombre del Maracanazo

Fece sprofondare il Brasile intero in un baratro di lacrime e disperazione: Alcides Ghiggia è l’uomo che decise la finale del Mondiale nel 1950, quello della finale al Maracanã di Rio de Janeiro vinta dall’Uruguay davanti a 150 mila brasiliani increduli. La tragedia sportiva più grande di sempre porta il suo nome e cognome: Alcides Edgardo Ghiggia.

Silvio Piola, prima gioia azzurra

La prima delle quattro stelle che l’Italia porta sul petto la deve a Silvio Piola. Il centravanti che tutt’ora detiene il record di gol in Serie A segnò anche quello decisivo nella finale dei Mondiali del 1934 contro la Cecoslovacchia.

Lucien Laurent, tutto inizia da lui

Questo nome non dirà nulla a molti appassionati ma il centrocampista francese Lucien Laurent fu a suo modo decisivo per la storia dei Mondiali. Fu proprio lui, infatti, a segnare il primo gol di sempre in una fase finale di una Coppa del mondo: era il 19’ minuto di Francia-Messico a Montevideo nell'edizione del 1930.