Robben sblocca al 16' con un tiro a giro perfetto all'incrocio dei pali. L'ex Lewandowski raddoppia di tacco per gli ospiti su assist del solito Robben. Al 67' Alaba fa tris. Bartra di testa a pochi minuti dal termine. La squadra di Heynckes sempre più prima in classifica. Il Borussia rimane a 20 punti e viene scavalcato dal Lipsia al secondo posto
BORUSSIA DORTMUND-BAYERN MONACO 1-3
16' Robben (BA), 37' Lewandowski (BA), 67' Alaba (BA), 88' Bartra (BD)
Borussia Dortmund (4-3-3): Bürki; Bartra, Sokratis (42' Toljan), Toprak, Schmelzer; Castro, Weigl, Kagawa (68' Gotze); Yarmolenko (80' Sancho), Aubameyang, Pulisic. All. Bosz
Bayern Monaco (4-5-1): Ulreich; Kimmich, Sule, Hummels, Alaba (74' Rafinha); Martínez (81' Rudy), Thiago Alántara, Robben, James Rodríguez (84' Vidal), Coman; Lewandowski. All. Heynckes
Ammoniti: 10' Schmelzer (BO), 59' Toprak (BO), 65' Alaba (BA), 75' Martinez (BA), 88' Bartra (BO)
Il novantasettesimo “Der Klassiker” prometteva spettacolo e spettacolo è stato, soprattutto da parte del Bayern Monaco. L’avvio di partita è piuttosto “lento” e nei primi 10’ da segnalare c’è soltanto una gomitata di Schmelzer su Kimmich, per la quale l’esterno del BVB viene ammonito; ma le squadre stanno semplicemente scaldando i motori. La prima occasione capita ad Aubameyang, che al 10’ si presenta solo davanti a Ulreich ma viene rimontato appena prima di calciare da uno strepitoso intervento di Süle. Un errore che il Borussia paga caro, perché dopo 6’ la sblocca il Bayern: e chi, se non lui: Arjen Robben. E come, se non con un tiro a giro di sinistro che va a spegnersi all’incrocio dei pali. La sponda di James Rodriguez arriva al termine di una bella azione corale e manovrata e dalla sua mattonella Robben non sbaglia mai: con questo sono undici le reti realizzate dall’olandese contro il Borussia Dortmund. È il gol che dà il via ad una fase della partita in cui la squadra di Heynckes appare in controllo e il BVB invece soffre, ma riesce comunque a creare occasioni in ripartenza soprattutto con uno scatenato Pulisic, che a sinistra semina il panico: al 23’ il suo cross è intercettato da Ulreich, al 29’ il suo assist viene vanificato da Iarmolenko che spara addosso al portiere, al 31’ è Kagawa a non sfruttare l’imbeccata del baby statunitense ma di origini croate, classe ’98: il suo tiro esce di un soffio dopo aver scheggiato il palo. Tutte fiammate che però offrono il fianco a Coman e compagni: Lewandowski flirta con il 2-0 in due occasioni: prima incespica in campo aperto, poi gli si oppone Bürki. Ma è solo questione di tempo: al 37’ il gol arriva e non è un gol banale. Ancora un’azione corale del Bayern, cross dalla destra di Kimmich e Lewandowski segna di tacco (anche grazie a una deviazione). È un colpo durissimo per il BVB, che deve fare i conti anche con l’infortunio di Papastathopoulos sostituito da Toljan.
Nel secondo tempo i ritmi si abbassano: è sempre il solito Pulisic che cerca di accendere la luce per i suoi, ma predica nel deserto: Iarmolenko non è proprio in serata. Il dominio territoriale è del Bayern, che va vicino più volte al 3-o sempre con Lewandowski: al 49’ Robben pennella (di destro!) sulla testa del polacco, ma la risposta di piede di Bürki è strepitosa; un quarto d’ora dopo invece l’errore è tutto suo: lo scavetto non riesce e il BVB si salva… ma per poco. Al 68’ infatti il gol arriva: Alaba scodella in area, il tocco di Wunder Robert in spaccata (se c’è) è davvero impercettibile e infatti il gol viene assegnato al terzino. A 20’ dalla fine è già game, set and match. Entra anche Götze, ma la reazione del BVB è soltanto in una fiammata di Aubameyang, che sfrutta un’imbucata ma tira addosso a Ulreich: continua il digiuno del gabonese, che non segna da cinque partite. Il gol dell’orgoglio Borussia arriva a un minuto dalla fine, con Marc Bartra che segna dalla “sua” posizione, con un destro a giro dal lato sinistro, ma è troppo tardi. L’unica nota negativa per Heinckes sono i problemi fisici per Alaba e Javi Martinez, entrambi sostituiti. Non gli unici infortuni, in verità: a 10’ anche l’arbitro Stieler aveva accusato un problemino fisico. Il quarto ufficiale di gara, niente meno che Bibiana Steinhaus, stava già fiutando l’esordio nel klassiker. Falso allarme, però: il fischio finale arriva dall’arbitro Stieler. Niente aggancio in vetta per il Borussia, ma allungo Bayern: le gerarchie in Bundesliga non vengono stravolte.
LIPSIA-HANNOVER 2-1
56' Jonathas (H), 70' Poulsen (L), 85' Werner (L)
Serviva una vittoria al Lipsia per smaltire la delusione della partita di Champions persa a Porto e così è stato con l'Hannover. I padroni di casa si impongono per 2-1, arrivano a quota 22 e si prendono il secondo posto in classifica scavalcando il Borussia Dortmund di Bosz. La squadra di Hansehuttl va prima sotto al 56' quando Jonathas su assist di Korb si trova davanti a Gulacsi portando l'Hannover sull'1-0. Poi raggiunge il pari al 70' quando Poulsen deve solo appoggiare in rete su assist di Werner. Werner che, infine, porta il risultato sul definitivo 2-1 a 5 minuti dalla fine mettendo in porta l'assist di Forsberg dopo un calcio d'angolo. Lipsia che sogna mentre l'Hannover rimane al 5° posto in classifica, agganciato dall'Eintracht vittorioso venerdì sera sul Werder Brema.
FRIBURGO-SCHALKE 0-1
62' Caligiuri
MONCHENGLADBACH-MAINZ 1-1
19' Diallo (MA), 67' Vestergaard (MO)
AMBURGO-STOCCARDA 3-1
20' Hunt (A), 55' Ginczek (S), 65' Kostic (A), 69' Arp (A)
AUSBURG-LEVERKUSEN 1-1
47' Volland (L), 49' Danso (A)
EINTRACHT-WERDER 2-1 (venerdì alle 20:30)
17' Rebic (E), 25' Moisander (W), 89' Haller (E)