Hoffenheim, ricordate Belfodil? Tripletta da record in Bundesliga per l'ex Inter e Parma

Bundesliga

Avvistato in cinque campionati con 9 maglie diverse, l'attaccante 27enne dai trascorsi in Serie A ha trovato la sua dimensione in Germania: merito dell'Hoffenheim di Nagelsmann dove sta vivendo la migliore stagione della carriera con 14 gol totali. Ben 5 reti nelle ultime due gare, tris in 21 minuti all'Augusta ovvero un exploit inedito per un calciatore algerino in Bundesliga

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Solo 9 gol segnati in 89 partite di Serie A, bottino tutt’altro che indimenticabile per chi esclusivamente a Parma ha mostrato il proprio talento. Da dimenticare piuttosto le parentesi dal Bologna al Livorno e soprattutto all’Inter per Ishak Belfodil, centravanti 27enne bocciato all’esame italiano. Cresciuto nel Lione e transitato per tre anni nel nostro campionato senza strabiliare, il nazionale algerino (2 reti in 17 presenze) ha quindi affrontato tre campionati diversi dagli Emirati Arabi Uniti (Baniyas) al Belgio (Standard Liegi) ritrovando gol e fiducia, trampolino di lancio verso un presente in Germania: archiviata una discreta stagione al Werder Brema con 6 centri in una trentina di gettoni, Belfodil ha trovato la sua dimensione ideale all’Hoffenheim di Julian Nagelsmann.

Pronto ad ereditare la panchina del Lipsia, è stato proprio il baby allenatore classe 1987 a rilanciare la carriera di Belfodil come ribadito dai numeri: ben 14 i gol in 29 incontri totali, miglior bottino da professionista per l’ex conoscenza della Serie A che vanta un 2019 da applausi. A segno 9 volte da febbraio, Ishak ha partecipato eccome agli ultimi poker rifilati a Bayer Leverkusen ed Augusta: prima la doppietta alle Aspirine, poi il tris realizzato in 21 minuti alla quartultima della classe. Mai un calciatore algerino aveva festeggiato un hat-trick in Bundesliga, exploit da ricondurre alla pazienza dall’avvento nel campionato tedesco: un anno fa al Werder venne etichettato come il giocatore più scorretto del torneo (un fallo ogni 20 minuti disputati), forse il manifesto della sua insofferenza a Brema tanto da non pretendere il riscatto e tornare in Belgio. Ci ha creduto invece l’Hoffenheim in estate dopo la qualificazione in Champions League, fiducia legittimata dai costi dell’operazione (5,5 milioni di euro) e dal posto da titolare guadagnato nel girone di ritorno: "Per me è un periodo fantastico, ho aspettato a lungo di vivere un momento così". E chissà che qualcuno in Italia non inizi a rimpiangerlo.