Xabi Alonso rivela: "Lasciai il Real per andare a scoprire i segreti di Guardiola"

Bundesliga

L'ex centrocampista spagnolo svela i motivi che lo hanno portato nel 2014 a lasciare il Real Madrid per andare a Monaco: "Ero curiosissimo di conoscere Pep, ha un entusiasmo infinito che ti fa dare quel qualcosa in più". E sulle sfide contro il Borussia Dortmund di Klopp: "Non mi piaceva giocare contro di loro, giocavano con un'intensità tale che sembrava volessero metterti in una gabbia"

Ogni giovane allenatore che comincia questa professione ha dei modelli ben precisi da seguire. Magari qualcuno che ha avuto nel proprio passato da calciatore e che gli ha insegnato qualcosa di particolare. A giudicare dalle sue dichiarazioni, è molto semplice capire quale sia il modello da seguire per Xabi Alonso, ritiratosi dal calcio giocato nel 2017 e ora allenatore della squadra B della Real Sociedad.

 

Una carriera conclusa con la maglia del Bayern Monaco dopo 10 stagioni giocate tra Liverpool e Real Madrid. Una scelta chiara e con una motivazione ben precisa, quella di lasciare i Blancos per approdare in Bundesliga: "Ero curiosissimo di scoprire i segreti di Guardiola (allenatore del Bayern dal 2013 al 2016). Ha un entusiasmo naturale infinito, e questo da quel qualcosa in più ai suoi giocatori quando è il momento. Le stagioni calcistiche sono molto lunghe, ma Guardiola è sempre pronto, mai stanco".

 

Guardiola, ma non solo. Durante la sua prima stagione con i bavaresi, Xabi Alonso ha affrontato anche il Borussia Dortmund allenato da Jurgen Klopp, imparando alcuni segreti anche dall'attuale mister del Liverpool: "Non mi piaceva giocare contro di loro, perchè avevano un'intensità che poteva spezzarti. Sembrava che ti volessero intrappolare in una gabbia, basata su organizzazione e pressione costante. Ricordo la meravigliosa atmosfera di quelle partite, ma battere il Borussia era un'impresa ogni volta".

 

Con 3 campionati, 1 coppa nazionale e 1 supercoppa vinta in tre anni, l'esperienza di Xabi Alonso può sicuramente ritenersi positiva. Un'avventura che non solo ha arricchito la sua bacheca ma anche il suo bagaglio in vista di una futura carriera da allenatore a grandi livelli.