"Queste cose non trovano posto nel nostro club " scrive la società tedesca in un comunicato. La selezione giovanile ha abbandonato il campo al 68' della sfida contro l'Auerbach, sul 2-0 a favore
Un altro episodio di razzismo legato al mondo del calcio. La notizia arriva dalla Germania e riguarda una partita di calcio giovanile. La selezione Under 16 dell'Hertha Berlino ha deciso di lasciare il campo al 68' del match contro i parietà del Vfb Auerbach sul punteggio di 2-0 a proprio favore. Il motivo: cori razzisti rivolti ad alcuni ragazzi presenti sul terreno di gioco.
"Il calcio non viene prima di tutto"
"Siamo stati forzati a lasciare il campo" scrive il club tedesco sul proprio account Twitter. "Ci sono volte in cui il calcio non è la prima cosa a cui pensare. Il razzismo non trova posto all'interno del nostro club".
Parole di condanna per l'ennesimo episodio di razzismo che ha avuto come teatro un campo di calcio. Al comunicato ufficiale dell'Hertha fanno eco le dichiarazioni di Paul Keuter, membro del consiglio di amministrazione della società di Berlino: "Ci sono alcune situazioni in cui per noi anche il calcio diventa secondario. Abbiamo una responsabilità verso noi stessi, verso i nostri giocatori e anche verso la società. Prendiamo molto sul serio questa responsabilità ed è proprio per questo che l'unica decisione possibile era quella di non continuare la partita". Una scelta forte, con un obiettivo chiaro: "Forse questa misura può diventare un campanello d'allarme per risolvere finalmente questo problema tutti insieme, tra giocatori, club, associazioni e tifosi".