Bundesliga, familiare positivo: giocatore Werder Brema in isolamento

Bundesliga

Un giocatore del Werder Brema costretto a 14 giorni di isolamento a causa della positività al coronavirus di un parente. Il ds Baumann: "Non ci sono rischi per il resto della squadra"

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In Germania si torna a giocare a calcio, la Bundesliga è il primo grande campionato a ripartire. Con tutte le accortezze del caso ovviamente, regole da seguire scrupolosamente per salvaguardare la salute. La regola base è semplice: se c'è un calciatore positivo al coronavirus, questo va posto immediatamente in isolamento. Ma può accadere anche che, nonostante i test risultino tutti negativi, un giocatore si ritrovi in quarantena a causa di un familiare. È successo a un tesserato del Werder Brema, costretto a 14 giorni di isolamento perché un suo parente è risultato positivo al coronavirus. Questa decisione è stata presa in accordo con il dipartimento della salute di Brema, che ha preteso questa misura di sicurezza.

"Non ci sono rischi per il resto della squadra"

Nessun problema, invece, per il resto della squadra: tutti i tesserati sono risultati negativi a cinque test e nulla cambierà per loro dopo quest'obbligo di isolamento per uno dei calciatori del Werder Brema. Frank Baumann ha chiarito la situazione: "Non ci sono rischi per la nostra squadra e per il personale. La procedura mostra che il protocollo medico funziona, le persone infette possono essere identificate in una fase preedente e quindi possono essere prese le misure necessarie", le parole del direttore sportivo del club tedesco.