Lehmann, follia dell'ex portiere del Milan: distrutto garage del vicino con una motosega
IN GERMANIADopo essere stato licenziato dall'Hertha Berlino nel 2021 a causa di un'espressione razzista, l'ex portiere tedesco del Milan ha devastato con una motosega il soffitto del garage del vicino. Lo riporta la Bild, episodio alimentato dalle tensioni precedenti e con un ulteriore particolare: Lehmann avrebbe tentato di spegnere le telecamere a circuito chiuso per non essere visto, ma non ci è riuscito
Non finiscono i guai per Jens Lehmann, ex portiere tedesco dalla lunghissima carriera. Flop nell'unica stagione italiana al Milan, mai del tutto convincente all'Arsenal e sfortunato nei grandi appuntamenti: battuto nella finalissima di Champions con i Gunners nel 2006 e, poche settimane dopo, beffato dall'Italia al Mondiale casalingo. Si è ritirato nel 2011, ha provato la vita da allenatore (accanto a Wenger a Londra e poi come vice all'Augsburg) prima di entrare nel comitato direttivo dell'Hertha Berlino. Esperienza quest’ultima interrotta bruscamente nel 2021 quando, erroneamente, aveva inviato un messaggio su Whatsapp con una frase razzista a Dennis Aogo, ex calciatore e volto di Sky Sport Deutschland. Inutili le scuse e le giustificazioni, d’altronde Lehmann era stato immediatamente licenziato dal club. E, come riporta la Bild, recentemente se l'è presa col proprio vicino di casa.
La residenza sul lago di Starnberg
Qui possiede un'abitazione l’ex portiere, acquistata nel 2007 per 4,2 milioni di sterline, location nella Baviera meridionale ma con un "ostacolo" alla splendida panoramica: il nuovo garage del vicino, costruito sulla sua proprietà a detta di Jens. E così, dopo tensioni di lungo corso mai risolte, Lehmann avrebbe afferrato una motosega e squarciato le travi del soffitto del contestatissimo garage. Un gesto folle e inspiegabile da parte del 52enne tedesco, che in passato aveva anche denunciato il vicino per "danni alla proprietà e coercizione". Ad aggravare la posizione di Lehmann, ripreso in un video, è stato proprio il suo tentativo di spegnere le telecamere a circuito chiuso per non essere visto ma senza riuscirci. Il risultato? Ora è indagato per atti di vandalismo per danni superiori ai 10mila euro, ma sarebbe sospettato di altri tre casi simili. Una vicenda diventata virale sui social e commentata da un celebre connazionale dell'ex portiere, Toni Kroos, che si è chiesto: "Chi altro vorrebbe vedere il video come me?".