Mancini sicuro: ''Faremo una grandissima Champions''

Champions League
Mancini aspetta l'esordio in Champions con la maglia nerazzurra
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Partirà martedì l'avventura dell'Inter nella massima competizione continentale per club. Ad Atene contro il Panathinaikos il brasiliano sarà schierato dal 1'. Mancherà Burdisso squalificato

Aria di Champions - Superato non senza fatica il Catania, e dopo la domenica di allenamento, l'Inter ha iniziato, ufficialmente la sua nuova avventura in Champions. Venti i giocatori convocati da Josè Mourinho: non fa parte dei convocati Burdisso, che deve ancora scontare una giornata di squalifica risalente all'ultima gara della passata edizione, quell'Inter-Liverpool conclusasi con l'eliminazione dei nerazzurri. Contro il Panathinaikos, il tecnico portoghese dovrebbe concedere spazio a Mancini nel tridente con Quaresma e Ibrahimovic, mentre Adriano, ancora non in grado di reggere i 90' potrebbe entrare a gara in corso.

Amantino non vede l'ora - Uno dei calciatori più attesi è proprio l'esterno brasiliano che nello scampolo di gara disputato in campionato ha impressionato grazie a una condizione di forma straripante. "E' una partita difficile - ha detto Mancini - Speriamo che l'Inter possa partire bene, loro avranno grande entusiasmo e l'aiuto del pubblico. Noi siamo preparati, puntiamo molto sulla Coppa dei Campioni, sono sicuro che faremo un grandissimo torneo". Quella con il Panathinaikos non sarà l'unica gara difficile del girone: "C'è anche il Werder Brema. E' un gruppo complicato ma l'Inter deve cominciare con grande determinazione". Nonostante il grande potenziale offensivo l'inizio del campionato ha evidenziato la difficoltà degli attaccanti a fare gol: "Bisogna avere un po' più di fortuna, in queste ultime due partite però abbiamo creato tantissime occasioni da gol, quindi siamo tranquilli noi attaccanti. Prima o poi ci sbloccheremo, intanto l'importante è avere creato le occasioni". La Champions ricorda, spesso, il Mancini formato Lione: "Io sto facendo molto bene, le cose vengono con grande naturalezza. Non è però che scendo in campo ogni volta per fare il fenomeno, scendo in campo con grande umiltà per aiutare la squadra".