Inter, quel regalo di Natale con due mesi d'anticipo

Burdisso sbaglia tutto (e regala l'incredibile palla dell'1-1 ai ciprioti). Una rete incredibile. Rivedendo l'episodio, sembra davvero incredibile che tutto ciò sia avvenuto in una sola partita. Ma la perplessità è simile a quella sorta tante volte in passato di fronte all'Inter europea, capace di anti-imprese ai limiti dell'autolesionismo. Unica nella sua pazzia, anche mentre, in Italia, era sola in testa alla classifica. Curare la follia con la concentrazione, lo smarrimento con l'attenzione per i particolari. Questo il compito e l'intento di Mourinho fin dal suo arrivo all'Inter.

Non è ancora Natale, eppure sono regali grandissimi. Non si può parlare insomam né di modulo né di tattica, ma solo di errori individuali pazzeschi. Dunque: non ripetere più una serata così, neanche tra due mesi. L'imperativo torna, come un triste ritornello. E quella mancanza d'adrenalina, indicata anche da Mourinho come una delle cause, se ora non ha danneggiato la classifica, domani potrebbe interrompere la voglia d'Europa in una notte come tante altre. Quando magari si dovrà ricorrere ancora a tre cambi in una volta per tentare di cambiare. O quando giocatori puniti o messi un po' da parte dopo un infortunio, come Materazzi, si riveleranno decisivi. Tutti insieme.

Tre gol tutti in una volta. Il problema del gol, ora, l'Inter sembra averlo superato. Ma sembra esserne sorto un altro, per l'appunto, in difesa. Come un corpo che ancora non ha trovato l'armonia giusta fra piedi e testa.