Champions, Mourinho: non è il Manchester la squadra favorita
Champions LeagueL'allenatore nerazzurro alla vigilia della sfida di Champions contro i Red Devils: "Siamo pronti e sappiamo cosa fare, mi sono qualificato molte volte partendo dallo 0-0. All'Old Trafford mi sento come a casa mia, vincerà chi gestirà meglio la pressione"
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"Non è il Manchester la squadra favorita". Le solite certezze di Josè Mourinho stavolta sono ancora più solide. Il ritorno degli ottavi di Champions con gli inglesi parte nel migliore dei modi per l'Inter, stando a quelle che sono le intenzioni della vigilia. "Spero che sia una partita divertente certo - dice il tecnico portoghese - specialmente dopo il novantesimo...". Le sue certezze tengono anche conto del risultato di San Siro, uno 0-0 che lascia aperte molte porte. "Anche noi siamo delusi per il fatto di non aver segnato nel secondo tempo dell'andata. Fare 0-0 in trasferta non è necessariamente un ottimo risultato perchè puoi avere dei problemi al ritorno. Loro dicono di essere favoriti? Io non credo sia così: sono già arrivato alla finale dopo un pareggio senza gol. Questa sfida la vince chi gestisce meglio la pressione".
"Siamo pronti, sappiamo cosa fare e come creare problemi al Manchester. Il calcio è il calcio ma loro sanno che sarà difficile anche per loro". Lo 0-0 dell'andata non spaventa Josè Mourinho, anzi. "E' un buon risultato - dice - nella mia carriera mi sono qualificato tante volte con un'andata senza reti. Si può superare il turno anche pareggiando". Comunque vada domani all'Old Trafford sarà uno spettacolo. "Mi piace giocare partite così. La pressione dell'Old Trafford? Per me qui o a San Siro è esattamente la stessa cosa. A Manchester sono venuto tante volte, qui mi sento a casa. La difficoltà maggiore per noi non sarà l'atmosfera o la tradizione negativa negli ottavi ma la qualità dell'avversario".
Prima un ritorno al Chelsea, ora addirittura un suo passaggio al Manchester United per il dopo Ferguson. José Mourinho fa discutere di sé non solo per il suo presente ma anche per il futuro. Che però non è tanto vicino, stando alle dichiarazioni dello stesso tecnico dell'Inter. "Io al posto di Ferguson? Magari tra vent'anni... Lui è contento e vincente, lasciamolo stare qui", ha detto il portoghese nella conferenza che precede il ritorno degli ottavi di Champions fra i nerazzurri e il Manchester United.
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"Non è il Manchester la squadra favorita". Le solite certezze di Josè Mourinho stavolta sono ancora più solide. Il ritorno degli ottavi di Champions con gli inglesi parte nel migliore dei modi per l'Inter, stando a quelle che sono le intenzioni della vigilia. "Spero che sia una partita divertente certo - dice il tecnico portoghese - specialmente dopo il novantesimo...". Le sue certezze tengono anche conto del risultato di San Siro, uno 0-0 che lascia aperte molte porte. "Anche noi siamo delusi per il fatto di non aver segnato nel secondo tempo dell'andata. Fare 0-0 in trasferta non è necessariamente un ottimo risultato perchè puoi avere dei problemi al ritorno. Loro dicono di essere favoriti? Io non credo sia così: sono già arrivato alla finale dopo un pareggio senza gol. Questa sfida la vince chi gestisce meglio la pressione".
"Siamo pronti, sappiamo cosa fare e come creare problemi al Manchester. Il calcio è il calcio ma loro sanno che sarà difficile anche per loro". Lo 0-0 dell'andata non spaventa Josè Mourinho, anzi. "E' un buon risultato - dice - nella mia carriera mi sono qualificato tante volte con un'andata senza reti. Si può superare il turno anche pareggiando". Comunque vada domani all'Old Trafford sarà uno spettacolo. "Mi piace giocare partite così. La pressione dell'Old Trafford? Per me qui o a San Siro è esattamente la stessa cosa. A Manchester sono venuto tante volte, qui mi sento a casa. La difficoltà maggiore per noi non sarà l'atmosfera o la tradizione negativa negli ottavi ma la qualità dell'avversario".
Prima un ritorno al Chelsea, ora addirittura un suo passaggio al Manchester United per il dopo Ferguson. José Mourinho fa discutere di sé non solo per il suo presente ma anche per il futuro. Che però non è tanto vicino, stando alle dichiarazioni dello stesso tecnico dell'Inter. "Io al posto di Ferguson? Magari tra vent'anni... Lui è contento e vincente, lasciamolo stare qui", ha detto il portoghese nella conferenza che precede il ritorno degli ottavi di Champions fra i nerazzurri e il Manchester United.