Mou: Barça, una scuola di calcio. Noi vincere? Sciocchezze
Champions LeagueIl tecnico dell'Inter alla vigilia del match contro i campioni d'Europa: ''I favoriti sono loro? Non voglio pensarlo. Ma chi pensa che dovremo vincere la Champions League non capisce nulla di calcio''. IL PROGRAMMA, GIOCA A FANTACAMPIONI
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"Il Barcellona è una scuola di calcio, l'Inter vuole diventarlo". Così José Mourinho alla vigilia dell'esordio in Champions League dell'Inter contro i campioni d'Europa (così su SKY). "Barcellona favorito? Non voglio pensarlo", risponde il tecnico nerazzurro, "ma è una squadra che gioca insieme da tanto tempo con l'aggiunta di soli due giocatori nuovi. Noi inizieremo la partita con cinque giocatori arrivati da poco e siamo una squadra in costruzione. Questa è una realta'", osserva il portoghese.
Fra i convocati torna Esteban Cambiasso, operato circa un mese fa al ginocchio. Mourinho non nasconde la formazione ed ha un solo dubbio a centrocampo: in ballottaggio per una maglia Stankovic e Muntari. Giocheranno "Julio Cesar, Maicon, Samuel e Lucio, Chivu, Stankovic o Muntari, Zanetti, Sneijder, Motta, Milito e Eto'o". L'Inter ritroverà Ibrahimovic da avversario: "E' una partita contro il Barcellona e non contro Zlatan", precisa Mourinho. "Voglio bene a Ibra, gli auguro di segnare tanto e di vincere tutti i titoli possibili, ma ovviamente per domani non posso augurargli niente di positivo... Penso che sia lo stesso per i tifosi del Barcellona: vogliono bene a Eto'o ma ovviamente domani no, questo è il calcio", osserva l'allenatore di Setubal.
Di fronte, sottolinea, una squadra rodata e un'altra "in costruzione". "Chi scrive che l'Inter deve vincere per forza la Champions quest'anno, di calcio non capisce assolutamente niente", è il pensiero di Mourinho. "Il Barca è una supersquadra, come Chelsea e Manchester. Poi arriva l'Inter, con una rosa di qualità ma ancora con una squadra in costruzione. E' lo stesso problema di Real Madrid e Bayern Monaco. Ma non credo che quest'anno il calcio italiano uscirà dalla Champions così presto come l'anno scorso".
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"Il Barcellona è una scuola di calcio, l'Inter vuole diventarlo". Così José Mourinho alla vigilia dell'esordio in Champions League dell'Inter contro i campioni d'Europa (così su SKY). "Barcellona favorito? Non voglio pensarlo", risponde il tecnico nerazzurro, "ma è una squadra che gioca insieme da tanto tempo con l'aggiunta di soli due giocatori nuovi. Noi inizieremo la partita con cinque giocatori arrivati da poco e siamo una squadra in costruzione. Questa è una realta'", osserva il portoghese.
Fra i convocati torna Esteban Cambiasso, operato circa un mese fa al ginocchio. Mourinho non nasconde la formazione ed ha un solo dubbio a centrocampo: in ballottaggio per una maglia Stankovic e Muntari. Giocheranno "Julio Cesar, Maicon, Samuel e Lucio, Chivu, Stankovic o Muntari, Zanetti, Sneijder, Motta, Milito e Eto'o". L'Inter ritroverà Ibrahimovic da avversario: "E' una partita contro il Barcellona e non contro Zlatan", precisa Mourinho. "Voglio bene a Ibra, gli auguro di segnare tanto e di vincere tutti i titoli possibili, ma ovviamente per domani non posso augurargli niente di positivo... Penso che sia lo stesso per i tifosi del Barcellona: vogliono bene a Eto'o ma ovviamente domani no, questo è il calcio", osserva l'allenatore di Setubal.
Di fronte, sottolinea, una squadra rodata e un'altra "in costruzione". "Chi scrive che l'Inter deve vincere per forza la Champions quest'anno, di calcio non capisce assolutamente niente", è il pensiero di Mourinho. "Il Barca è una supersquadra, come Chelsea e Manchester. Poi arriva l'Inter, con una rosa di qualità ma ancora con una squadra in costruzione. E' lo stesso problema di Real Madrid e Bayern Monaco. Ma non credo che quest'anno il calcio italiano uscirà dalla Champions così presto come l'anno scorso".
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