Inter contro la maledizione del 7. Jovetic incanta l'Europa

Champions League
Samuel Eto'o si è sacrificato molto per la squadra nella trasferta russa dell'Inter
Rubin Kazan vs Inter - UEFA Champions League 2009-2010 Matchday 2 - Tsentralnyi Kazan

Quel numero sembra perseguitare Mourinho, come le 7 Champions vinte dal Milan e il numero di Quaresma. Intanto in Inghilterra esaltano il gioco della Fiorentina, ma soprattutto il talento del "Montenegro Kid". GUARDA TUTTI I GOL DELLA CHAMPIONS SU SKY.it

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C'è un numero che ha portato Mourinho all'Inter. Il sette, quello delle Champions League alzate dal Milan. Quello che ha fatto dire a Moratti: adesso basta! E che lo ha convinto a ingaggiare l'allenatore più accreditato (e più costoso) d'Europa. In poco tempo quel numero, il sette, è diventato una maledizione. Anche per Mourinho. E' il numero stampato sulla maglia di Quaresma, un fallimento costato trenta milioni e una buona fetta di credibilità. E adesso è anche il numero stampato sul libro nero dell'Inter, alla voce "primati da dimenticare": sette, sono le partite senza vittorie in Champions, come mai era successo nella storia del club.

Sette come le meraviglie del mondo: Eto'o, Milito, Julio Cesar, Balotelli, Maicon, Sneider...e aggiungiamoci pure Santon come meraviglia da scoprire. Sette come i vizi capitali, quelli che per gioco si potrebbero anche accostare a Mourinho. Dalla superbia, nel considerarsi il più bravo di tutti, all'ira di quando risponde ai nemici; alla gola, di quando si abbuffa di calamari; fino all'invidia, quella mostrata in estate nei confronti di chi sarebbe andato ad allenare il Real Madrid: una trovata che gli ha fruttato un bell'aumento di stipendi e crepi l'avarizia (di Moratti). E la superstizione di chi crede alla maledizione del numero sette. Anche perché a San Siro sta per arrivare quello che è stato il più grande incubo della storia recente dell'Inter. E tutti ricordano il suo numero. Andryi Shevchenko

La stampa inglese celebra la Fiorentina, trascinata dai gol di Stevan Jovetic e dalla saggia conduzione tecnica di Cesare Prandelli: il Liverpool è finito ko con la doppietta di Jo-Jo, ribattezzato "Montenegro Kid" dal "Daily Express". E mentre "The Guardian" definisce Prandelli "Il mago di Orz" citando il luogo di nascita del tecnico viola, originario di Orzinuovi, in provincia di Brescia, "The Sun" si concentra sulla rabbia di Benitez: "Rafa's Fiorious", è il gioco di parole utilizzato dal tabloid britannico. "Non siamo mai stati così brutti, e' stata una pessima prova - dice l'allenatore spagnolo dei Reds -. Abbiamo avuto troppi problemi e abbiamo cambiato tutto. Nel secondo tempo siamo andati meglio ma nel primo siamo stati disastrosi". Per "The Times" il Liverpool ha "pagato a caro prezzo" un avvio non degno degli ex campioni d'Europa. "Jovetic è stato un vero problema per la difesa del Liverpool, spesso nervosa", scrive infine il "Daily Mirror".

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