Champions, Ibrahimovic: ''Contro l'Inter niente errori''

Champions League
Zlatan Ibrahimovic teme l'Inter per la sfida ''quasi'' decisiva di Champions (foto Ap)
FC Barcelona's Zlatan Ibrahimovic from Sweden reacts during his Group F Champions League first leg soccer match against Rubin Kazan at the Camp Nou stadium in Barcelona, Spain, on Tuesday, Oct. 20, 2009. (AP Photo/David Ramos)

L'attaccante del Barcellona sulla sfida del Camp Nou contro i suoi ex compagni di squadra: "E una partita vitale per noi, non possiamo permetterci di sbagliare. Sarà un grande match e sono ottimista''. GUARDA I GOL DELLA CHAMPIONS LEAGUE

Marco Tronchetti Provera piuttosto scaramantico alla vigilia di Barcellona-Inter: "Dirò poco o nulla, perché si parla dopo le partite e mai prima - afferma il presidente della Pirelli, principale sponsor del club nerazzurro, ai microfoni de La Politica nel Pallone su Gr Parlamento -. E' comunque una sfida d'altissimo livello che spero porti emozioni positive. Non dico altro, farò di tutto per esserci al Camp Nou". "Ibrahimovic? Di certo è un grandissimo campione - conclude Tronchetti Provera -, sia che giochi nell'Inter o nel Barcellona è un giocatore in grado di affascinare chi ama il calcio".

Si parla di Ibrahimovic, come della grande sfida dell'ex, e quindi ecco cosa ha detto Zlatan sul match contro i suoi ex compagni di squadra: ''Tante le differenze rispetto all'Inter, a partire dal modulo. Qui gioco come punta centrale ma l'allenatore mi lascia libero di svariare a destra o a sinistra, con una delle ali che si inserisce al posto mio mentre all'Inter ero più isolato e c'era più spazio in attacco. Le differenze tra Guardiola e Mourinho? Il primo, quando vuole spiegarti qualcosa durante gli allenamenti lo fa fisicamente, anche perché è stato un giocatore ad altissimo livello, ma alla fine entrambi hanno un grande atteggiamento e un'enorme voglia di vincere. Sono entrambi bravi a spiegarti chiaramente cosa vogliono e sono diretti con i giocatori, sono entrambi dei vincenti". "A livello personale - continua Ibrahimovic - tutti e due hanno un ottimo rapporto con i giocatori, sono molto professionali. Non posso parlare per gli altri ma con Mourinho mi sono trovato molto bene, così come con Guardiola".

Al Barcellona ha già vinto Supercoppa Europea e Supercoppa di Spagna "ma voglio vincere tutto. Ripetere il 'triplete' (campionato, coppa e Champions, ndr) sarà arduo perché vorrebbe dire giocare al massimo per due stagioni di fila e penso che sarà molto difficile. Dall'altro lato, però, siamo molto forti mentalmente, abbiamo l'esperienza dell'anno scorso sulle spalle, quindi perché no?". Ibra tiene molto anche al Mondiale per club che attende i blaugrana a dicembre ("è un trofeo che il Barcellona non ha mai vinto, è uno dei principali obiettivi per club, giocatori e tifosi") ma prima c'è il doppio impegno con Inter e Real Madrid. Della sua vecchia squadra, lo svedese non può che parlare bene "ma è una partita vitale per noi, non possiamo permetterci di sbagliare. Se vinciamo andiamo in testa al girone, fin qui siamo stati molto sfortunati, ma sarà una grande partita e sono ottimista: credo che potremo cambiare le cose a nostro vantaggio. Anche il 'Clasico' è una partita molto importante, non solo per noi ma anche per il club, per i tifosi e per gli appassionati di calcio nel mondo. Nessuno è indifferente a questa partita, giocheremo in casa e sono sicuro che vinceremo".

In chiusura la Svezia. La mancata qualificazione mondiale brucia ancora e Ibra potrebbe non disputare più alcun mondiale. "Al momento mi attengo alla mia decisione di non giocare più per la Svezia ma nessuno sa quello che può succedere in futuro per cui non escludo nulla - conclude -. Vedremo cosa accadrà".

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