Balotelli si ferma in allenamento: semplice affaticamento

Champions League
Infortunio in allenamento per Mario Balotelli
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L'attaccante nerazzurro ha accusato un problema muscolare alla coscia sinistra e ha interrotto in anticipo la seduta mattutina. Poi ha tranquillizzato: "Nulla di grave". In un'intervista spiega: "Insulto di Totti peggio del calcione" I GOL DELLA CHAMPIONS

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A quattro giorni dalla finale di Champions Mario Balotelli ha accusato un problema muscolare durante l'allenamento di questa mattina ad Appiano Gentile. L'attaccante dell'Inter ha lasciato la seduta prima dei compagni e uscendo si toccava la parte posteriore della coscia sinistra, con un'espressione tutt'altro che rassicurante.

Più tardi, sfrecciando su una macchina elettrica nel centro sportivo di Appiano, Balotelli, in calzoncini e ciabatte, si è diretto verso i tifosi assiepati attorno al cancello della Pinetina. "Non è nulla di grave, mi sono fermato per precauzione: è solo un affaticamento", ha detto sorridendo SuperMario.

Durante l'allenamento, problemi anche per Mariga che si è fermato dopo un contrasto in partitella. Anche Julio Cesar ha concluso in anticipo l'allenamento.

Mario su Totti
- "L'insulto di Totti mi ha fatto più male del suo calcio. È uno che ammiravo". L'attaccante dell'Inter Mario Balotelli si confessa a Vanity Fair tornando a parlare del fallo ricevuto nella finale di Coppa Italia dal capitano giallorosso. "Autocontrollo? Non ho mai fatto male a nessuno, mai reagito fisicamente. Mi scappa una parola, piuttosto: mi scappa un vaffa. Ma se succede lo ammetto. I veri uomini non si nascondono dietro qualcun altro". Balotelli assicura che quella notte all'Olimpico non è andata come ha raccontato Totti: "Io gli ho solo detto una cosa tipo: continui a giocare o vuoi fare il bambino? Lui mi ha risposto negro di... Poi ho sentito che diceva a Thiago Motta: lo spacco. Io ho sorriso e sono andato via. Dopo è arrivato il calcio. Non ho neppure capito, quando ho visto il filmato mi sono accorto di come me l'aveva dato".

I tifosi della Roma giustificano il loro capitano con la linguaccia che Balotelli mostrò loro l'anno scorso. "Sì, l'ho perso anche io il controllo e ho fatto un gesto, ma si sbaglia". Tutto perdonabile? "Se chi ha sbagliato lo chiede. Anche a me è capitato, e l'ho fatto". E la maglietta buttata? "Non lo rifarei. Però se tutti gli sbagli che ho fatto sono serviti a far vincere uno scudetto e magari una Champions, va bene così".

Balotelli parla anche della sua vita privata: "Io sono italiano, è un fatto. Mai stato in Ghana, non c'è niente da dire. Però non voto, non voterò mai, la politica non mi interessa". L'attaccante dell'Inter ammette di essere credente: "Sono religioso. Ma non pratico. Però prego, la sera prima di addormentarmi, qualche volta alla mattina quando mi sveglio, non sempre. E mica prego per vincere la Champions, non ha senso, non capisco quelli che pregano prima di una partita. Io dico solo grazie per quel che ho avuto". Cassano dice che SuperMario ha bisogno di una guida. "Cassano è un amico. Ma io ho già mio padre, la mia famiglia, i miei amici veri, che sono tre o quattro. Le guide sono queste persone".