Mourinho-Allegri, una sfida tra "gente di mare"

Champions League
José Mourinho sfida Massimiliano Allegri: due tecnici nati al mare (Getty)
Par3537726

Da Setubal José s'imbarcò al Porto e vinse un titolo di campione d'Europa, "acciughino" al porto di Livorno ci è cresciuto. Real Madrid e Milan faranno i conti sulla terraferma del Bernabeu. FOTO, GIOCA A FANTACAMPIONI

Guarda tutti i match della Champions sul tuo pc

Commenta nel forum della Champions

Gioca subito al Fantacampioni!

Guarda le figurine della Champions

di Sandro Sabatini

Uno da Setubal s'imbarcò al Porto, orgoglio dell'ultima Champions vinta dal Portogallo, e passando per Chelsea e Inter è approdato al Real Madrid. L'altro il porto lo frequentava, quello di Livorno: scuola di vita e d'ironia, tagliente come il vento e massiccia come i portuali delle sue parti, gente a cui spesso conviene dare ragione. Conviene... L'ha imparato da ragazzo, "Acciughino", come lo chiamavano pescando un soprannome adatto al fisico, che a volte è meglio dare ragione piuttosto che bisticciare a parole.

La gente di mare fa i conti sulla terraferma del campo. Lì si vedrà chi ha ragione con i fatti, non solo con le parole. Parole che in passato, l'Inter lo sa e non s'offenda lo Speciale, sono state promesse da marinaio e lacrime di coccodrillo. Sul campo, in Italia, popolo di santi e guarda un po' di navigatori, i due si sono già incontrati e scontrati a San Siro e al Sant'Elia. Stagione 2008/09, Allegri fu l'unico a non perdere nè all'andata nè al ritorno con l'Inter. Campionato successivo, quello dell'anno scorso, fu l'unico, o uno dei pochi, a perderle tutte e due. Ma all'andata si racconta della peggior Inter mai vista, graziata dalla doppietta di Milito e osservata da Mourinho al riparo di un sottopassaggio, perchè era stato espulso: se l'era presa con l'arbitro, tanto per cambiare.

"Quella volta me la rubò", ha raccontato Allegri poco tempo fa. Una battuta salace. Un acciughina troppo salata, per non restare di traverso a Mourinho. La gente di mare, certe cose se le lega al dito con un nodo, come solo i marinai sanno fare.