Allegri: "Vittoria meritata. Ibra? Un rientro importante"

Champions League
Allegri non può che esultare per la vittoria ottenuta a San Siro contro il Viktoria Plzen (Getty)
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L'allenatore del Milan esulta per il successo in Champions League contro il Viktoria Plzen: "Era importante vincere e dare seguito al pareggio di Barcellona. Sono state fatte delle cose buone e altre meno buone ma il risultato è giusto"

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Ibrahimovic e Cassano, i due attaccanti titolari, segnano al Viktoria Plzen i gol numero 1999 e numero 2000 dell'era Berlusconi. E il Milan, adesso che il totem svedese ha lasciato l'infermeria, ricomincia a correre tra le difese degli avversari. "E' normale che con Zlatan sia un altro Milan - ha detto il tecnico rossonero Massimiliano Allegri - è un giocatore che dà tecnica e fisicità alla squadra. Il suo è un rientro importante".

Insomma, ibradipendenti no, ibrarinforzati sì. E l'intesa con Cassano migliora. Che qualche attaccante per adesso fuori gioco rischi il posto? "Magari quando torneranno gli altri giocheremo in tre davanti - ha spiegato Allegri - avere tutti gli attaccanti a disposizione sarebbe stato comunque un vantaggio perché così qualcuno riposava". Già, perché il cruccio principale dell'allenatore rossonero è la mancanza di ricambi: "Quando si vince si recuperano prima le energie fisiche e mentali. Stasera eravamo un po' stanchi. Contro la Juventus sarà difficile ma non decisiva. Loro hanno il vantaggio di giocare una volta la settimana, mentre noi abbiamo giocato ogni tre giorni nell'ultimo mese, sempre con gli stessi uomini. L'unico che dovrebbe rientrare contro i bianconeri dovrebbe essere Boateng".

La vittoria di oggi (che, assieme ai duemila gol, Allegri ha dedicato a Berlusconi, "che domani farà il compleanno") è nata da un rigore che il tecnico rossonero ha definito "ineccepibile". La qualificazione, per Allegri, passa "attraverso questo match e i prossimi due, in modo da giocarcela alla fine col Barcellona a San Siro". Uno dei protagonisti della serata, Clarence Seedorf, è stato visto a fine incontro con del ghiaccio sul piede destro. "Non ho ricevuto nessun pestone - ha spiegato l'olandese - ma niente di grave. Credo sia un'infiammazione. I fischi in passato dai tifosi? Sono stufo di tornare sull'argomento".

Mentre in tribuna al Meazza c'era Pavel Nedved, nella panchina del Viktoria Plzen un altro Pavel, il tecnico Vrba, ha cercato di arginare la manovra milanista: "Abbiamo creato diverse occasioni da gol - ha detto Vrba - però è impossibile giocare alla pari contro i rossoneri. Il rigore non l'ho rivisto, l'arbitro è stato severo. E' stato un episodio che ha influenzato la partita ma sono cose che succedono. Il nostro obiettivo resta il terzo posto".

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