Da Messi a Chiotis, la Champions celebra la Amateur Night
Champions League
Genio è colui che conserva la semplicità nella complessità. Dice Guardiola: "Messi è il giocatore più amateur che conosco. Lui ha voglia di giocare sempre, se piove e se c'è il sole". E il portiere dell'Apoel promosso è un altro simbolo della gioia. FOTO
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Genio è colui che conserva la semplicità nella complessità. Ma come fai a motivare sempre Messi? Guardiola risponde: "Le motivazioni o le hai o non le hai. Messi è il giocatore più amateur che conosco. Lui ha voglia di giocare se piove e se c'è il sole. Se il campo è in buono o se è in cattive condizioni sempre".
Una frase bellissima di Guardiola. L'uomo di cui quando dirà addio al calcio non ritireranno solo la maglia, ma anche il Pallone d'Oro, è un amateur. Uno che ha la testa di un bambino che va all'oratorio. E allora rubiamo il titolo a Guardiola: mercoledì in Champions è stata la serata degli amateur.
Quella di una squadra che ha fatto tre turni preliminari e in campionato è dietro all'Ael e all'Omonio Nicosia, ma in Europa è tra le 8 più grandi di tutte. Quella di un signore con la faccia da chitarrista e che faceva la riserva di Stefano Sorrentino all'Aek Atene, ma che oggi ha un nome e un cognome che prende le prime pagine di tutti i giornali: Dionisis Chiotis.
Nicosia è l'unica capitale divisa in due: parte turca al nord, parte greca al sud. Per andare da una parte all'altra, serve il passaporto. L'unico pass di cui si parla oggi, però, è quello per i quarti. E chissà che non incontrino proprio il Barça. Immaginatevi la conferenza stampa pre partita. Guardiola e poi Jovanovic. Messi e poi il fratello di Solari, centrocampista dell'Apoel. Prima domanda: gli amateur chi sono?
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Genio è colui che conserva la semplicità nella complessità. Ma come fai a motivare sempre Messi? Guardiola risponde: "Le motivazioni o le hai o non le hai. Messi è il giocatore più amateur che conosco. Lui ha voglia di giocare se piove e se c'è il sole. Se il campo è in buono o se è in cattive condizioni sempre".
Una frase bellissima di Guardiola. L'uomo di cui quando dirà addio al calcio non ritireranno solo la maglia, ma anche il Pallone d'Oro, è un amateur. Uno che ha la testa di un bambino che va all'oratorio. E allora rubiamo il titolo a Guardiola: mercoledì in Champions è stata la serata degli amateur.
Quella di una squadra che ha fatto tre turni preliminari e in campionato è dietro all'Ael e all'Omonio Nicosia, ma in Europa è tra le 8 più grandi di tutte. Quella di un signore con la faccia da chitarrista e che faceva la riserva di Stefano Sorrentino all'Aek Atene, ma che oggi ha un nome e un cognome che prende le prime pagine di tutti i giornali: Dionisis Chiotis.
Nicosia è l'unica capitale divisa in due: parte turca al nord, parte greca al sud. Per andare da una parte all'altra, serve il passaporto. L'unico pass di cui si parla oggi, però, è quello per i quarti. E chissà che non incontrino proprio il Barça. Immaginatevi la conferenza stampa pre partita. Guardiola e poi Jovanovic. Messi e poi il fratello di Solari, centrocampista dell'Apoel. Prima domanda: gli amateur chi sono?
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