Il Bayern ha il mal d'Italia, la Juve teme Heynckes

Champions League
Nelle partite a eliminazione diretta il Bayern Monaco ha un pessimo rapporto con le squadre italiane, sei confronti e solo un passaggio del turno (Foto Getty)

Dopo sei precedenti nelle fasi a girone bianconeri e bavaresi si incontrano per la prima volta in un turno a eliminazione diretta. I tedeschi vanno sempre fuori (o quasi) con le italiane, i rivali hanno brutti ricordi del tecnico tedesco

La supersfida dei quarti di finale fa venire il mal di pancia ad Antonio Conte e a Jupp Heynckes. E non solo per le capacità tecniche di entrambe le squadre. Bayern Monaco-Juventus di stasera è il primo confronto dentro-fuori tra le due società in Champions League, dopo 6 partite nei gironi eliminatori con 3 vittorie Juve, 1 pareggio e 2 successi Bayern, l'ultimo delle quali fu un 4-1 all'Olimpico che segnò l'eliminazione dei bianconeri dalla Champions 2009-2010.

di Roberto Brambilla

Bayern Monaco, allergia azzurra –
Se si gioca un match a eliminazione diretta i bavaresi non vorrebbero mai incontrare le squadre della Serie A. Dal 1990 a oggi i tedeschi hanno affrontato sei volte compagini italiane (3 volte il Milan, 2 l'Inter, 1 la Fiorentina) in Coppa Campioni/Champions League e sono passati al turno successivo solo una volta. Erano gli ottavi dell'edizione 2009-2010 e la Fiorentina di Cesare Prandelli fu sconfitta dalle prodezze di Robben e da un gol (in fuorigioco) di Miroslav Klose, convalidato dal norvegese Ovebro. Una Coppa che sarà vinta dall'Inter di José Mourinho, battendo i bavaresi 2-0 con la doppietta del Principe Milito.

Juventus, se c'è Jupp non si passa –
Il “talismano” del Bayern potrebbe essere il suo allenatore, agli ultimi mesi in Baviera, dopo l'ingaggio di Pep Guardiola. Jupp Heynckes, che oltre a diverse squadre tedesche ha allenato anche in Spagna e Portogallo, ha incrociato due volte nella sua carriera sportiva i bianconeri. Ed entrambe le volte gli ha fatto male. Da calciatore, quando Jupp era l'attaccante di grido del Borussia Monchengladbach, segnò il gol del vantaggio nell'andata degli ottavi di finale della Coppa Campioni 1975-1976 (la partita finì 2-0), una competizione che fu vinta dal Bayern Monaco. Da allenatore, era alla guida del Real Madrid che nella finale dell'edizione 1997-1998 sconfisse con un gol (in fuorigioco) di Predrag Mijatovic, la Juventus di Marcello Lippi.

Juventus, Germania gioie e dolori– In Champions League nelle partite a eliminazione diretta i bianconeri non amano le squadre tedesche. Il bilancio parla di quattro eliminazioni e tre passaggi del turno, l'ultimo dei quali nella primavera 2006 contro il Werder Brema (2-1 a Torino, 3-2 in Germania).
E se le sconfitte si pesano, come le azioni, queste bruciano più delle vittorie. La Juventus ha lasciato alle squadre della Bundesliga due finali, quella nel 1983 con il gol di Magath e quella del 1997 a Monaco di Baviera, quando il Borussia Dortmund di Hitzfeld superò 3-1 la Juventus di Lippi. E andando ancor più indietro, tra gli Anni Sessanta-Settanta, la società piemontese collezionò 2 passaggi del turno (contro Magdeburgo e Dinamo Dresda) ma anche altrettante eliminazioni contro Eintracht Braunschweig (dopo uno spareggio) e Borussia Moenchengladbach.