La Juve ci prova, ecco cosa serve per battere il Bayern

Champions League
Quagliarella, servirebbe un gol come quello già segnato al Chelsea nella fase a gironi (Getty)

Nella gara di andata i bianconeri non hanno espresso il loro miglior gioco. All'Allianz sono mancati i big della squadra: da Buffon a Pirlo passando per Quagliarella fino all'influenzato Vucinic. Allo Juventus Stadium tutti dovranno dare qualcosa in più

"Il gap c'è ma non è quello dell'andata", ha detto Antonio Conte nella conferenza stampa alla vigilia del ritorno dei quarti di finale di Champions tra Juve e Bayern. A Monaco la Juve mancò proprio nei suoi uomini chiave. Gli errori di Buffon, l'incapacità di Pirlo nel creare gioco e la difficoltà a finalizzare le azioni offensive sono cose che devono essere dimenticate. Ecco cosa l'allenatore chiederà ai suoi big.

BUFFON

Parate miracolose basterebbero per zittire definitivamente Beckenbauer e magari aiutare la Juve nel rimontone. All'andata è stato decisivo in negativo e ora deve riscattare gli errori dell'Allianz Arena. Da vero campione e leader dello spogliatoio. Oltretutto coi tedeschi Gigi ha un conto aperto e sempre in attivo dalla nazionale fino alla Juve. Altro che pensionato.

BARZAGLI

Contro i tedeschi ha bellissimi ricordi. Da Dortmund nel 2006 a Varsavia nel 2012. In mezzo il Meisterschale vinto a Wolfsburg nel 2009 prima dell'arrivo alla Juve. Uno degli affari migliori della gestione Marotta. Per fermare il Bayern servirà al 100% dell'attenzione. Con i "compari" Chiellini e Bonucci avrà il compito più difficile. Fermare gli attacchi del Bayern e ribaltare l'azione. Non proprio una passeggiata.

PIRLO
Insieme a Buffon è stato il simbolo della delusione dell'andata. Il sorvegliato speciale di Heynkes che gli ha messo sempre un uomo addosso riducendolo ai minimi termini. Per schivare la tattica del Bayern stavolta potrebbe avanzare di qualche metro lasciando a Pogba i compiti di copertura, per illuminare con le sue giocate. Insieme potrebbero fare la differenza in mezzo. E poi occhio perché su calcio piazzato quest'anno ha segnato in campionato ma mai in Champions. Contro il fenomenale Neuer sarà l'occasione giusta per riprovarci.

POGBA

E' stato il rimpianto dell'andata. Perché la sua fisicità in mezzo ai tedesconi può essere decisiva. Inserimento, tiro da fuori, colpo di testa e tanta grinta sono tutti elementi che possono fare la differenza e che sarebbero serviti pure a Monaco. Anche lui in Champions non ha mai segnato. Ma è sfrontato, ha personalità. Potrebbe riuscirci nella notte più importante della sua brevissima carriera: per la definitiva consacrazione anche a livello europeo.

QUAGLIARELLA
Gol come quello fatto all'Inter a San Siro sono la sua specialità. E proprio questo - magari - è quello che gli ha chiesto Conte. Una magia dell'uomo dei gol impossibili per far tornare la Juve in corsa. In Champions d'altronde è il capocannoniere juventino, logico allora aspettarsi proprio da lui il lampo giusto. In Europa però ha segnato gol "normali", anche se pesantissimi. Stavolta serve qualcosa in più.

VUCINIC
La febbre lo ha stoppato all'andata. Stavolta ci sarà. Sperando senza gli errori che ne hanno condizionato la stagione per non dire la carriera. La discontinuità è sempre stato il problema ma contro il Bayern dovrà dimostrare il contrario. Essere decisivo quando conta davvero. Magari con un gol oppure con una giocata "alla Vucinic". Aspettando il prossimo strip: stavolta deve mettere in mutande gli avversari.