Robben: "Ancora non ci credo". Klopp: "Orgoglioso dei miei"

Champions League
Robben si è preso la rivinciat dopo la finale persa nel 2012 (Getty)

Il match winner della finale di Champions si gode il momento di gloria, dopo la beffa del 2012. "In molti avevano predetto un mio gol. E poi è davvero successo". Heynckes: "Ragazzi fantastici". Klopp: "Una grande partita, ma complimenti al Bayern"

"Ancora non ci credo. Ci sono tante emozioni in questo momento, è incredibile": l'attaccante del Bayern, Arjen Robben commenta così ai microfoni della tv tedesca Zdf la vittoria della Champions League. L'olandese, autore del gol della vittoria all'89' è l'eroe della serata di Wembley. "Era una finale - ha aggiunto - ed entrambe le squadre eravamo allo stesso livello, ognuna ha avuto le sue possibilità. Il gol significa tanto per me, ancora non me ne rendo conto. In molti avevano predetto un mio gol. E poi è davvero successo".

Heynckes: "C'è ancora da vincere la Coppa di Germania" - "Ora festeggiamo che ce lo meritiamo ma poi vogliamo vincere anche l'ultima partita della stagione. Complimenti ai miei ragazzi, sono una squadra fantastica, non potevo chiedere di più", conclude Heynckes.

Klopp: "Abbiamo perso ma abbiamo meritato di essere qui" - "Abbiamo disputato una grande partita, e ai miei giocatori ho detto che torneremo a giocare una finale. Magari non a Wembley, ma giocheremo un'altra finale - le parole di Klopp -. Bisogna sempre rispettare il risultato del campo, dunque complimenti al Bayern che ha vinto. Non ho visto il gol decisivo, è scaturito da una punizione e noi non eravamo disposti in modo corretto. A quel punto però era troppo tardi per reagire. Per noi è stata una stagione molto dura, e si è visto dopo la mezz'ora della ripresa". Ma la chiusura è d'orgoglio. "Abbiamo perso ma questa sera abbiamo dimostrato che abbiamo meritato di arrivare fin qui, di giocarci questo importante trofeo. Forse non e' la cosa piu' importante, ma deve comunque restare in noi questa consapevolezza".

Sammer (direttore sportivo Bayern Monaco) - "Non è paragonabile a qualsiasi altra cosa al mondo. Ci sono lacrime, gioia, sollievo. Tutto". Così definisce la vittoria il dirigente della squadra bavarese che da giocatore è stato una bandiera del Borussia Dortmund.