Felipe Melo, Drogba e Mancini: Juve-Galatasaray, amici mai

Champions League
Una collezione di foto d'archivio: questi gli avversari che affronterà stasera la Juve (Foto Ansa)
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GLI AVVERSARI. Il Mancio, nuovo tecnico dei turchi, da piccolo tifava Juve: poi diventò nemico giurato. Melo fu pagato 25 milioni: si rivelò un fallimento. Drogba fu ad un passo dai bianconeri, arrivò invece Anelka. Infine Muslera, sempre trafitto

di Luciano Cremona

Felipe Melo torna a Torino. E di per sè ci sarebbe materiale per scrivere un libro. Ma Juventus-Galatasaray si porta dietro un mix di incroci piuttosto interessante: i bianconeri riaffrontano vecchi nemici come Mancini, appena approdato sulla panchina turca, ma anche Drogba, promesso sposo per troppo tempo, oltre a Muslera e Sneijder.

Melo, 25 milioni di volte per dirsi addio - Nel 2009 a Firenze stava per scoppiare l'ennesima sommossa popolare. La dirigenza della Juve arrivò nella sede viola con 25 milioni di euro, cash. E pagò per intero il cartellino di Felipe Melo: ancora oggi si tratta dell'operazioni di mercato più costosa degli ultimi 10 anni per la Juve. Il brasiliano, dopo una grande stagione a Firenze, fu presentato a Torino come il perno sul quale costruire una Juve da scudetto. Fallì clamorosamente, collezionando comunque 76 presenze e cinque gol, oltre ad una valanga di cartellini gialli (27) e tre espulsioni. Con lui in campo la Juve vinse solo 30 partite. Poi il prestito, nel 2011, al Galatasaray, diventata la sua casa: ogni estate, però, il suo riscatto da parte dei turchi era diventata una scomoda gatta da pelare per la dirigenza bianconera. Situazione risoltasi nell'ultima finestra di mercato. Ora Melo non ha più niente a che fare con i colori bianconeri: "Ma non penso che i tifosi mi fischieranno. E sono contento che i miei ex compagni stiano vincendo".

Mancini, se non mi ami... - Da ragazzo Roberto Mancini tifava Juve. Poi le strade con i colori bianconeri si sono sempre incrociate, da nemici. Prima in campo, poi in panchina: alla Fiorentina, ma soprattutto all'Inter. Veleni, battute, gli scudetti vinti da Capello e poi revocati, la Supercoppa nerazzurra a Torino, le accuse a Moggi: insomma, non proprio amici per la pelle. Lo score da allenatore del Mancio con la Juve è positivo per il tecnico di Jesi: in 19 incontri, 6 i successi per Mancini, 8 pareggi e 5 vittorie bianconere. L'ultima sfida risale al 16 dicembre 2010, a Torino, in Europa League: Juve-City finì 1-1.

Drogba, Muslera e Sneijder, chi si rivede - Didier Drogba doveva essere il colpo da Champions della passata stagione. Un lungo corteggiamento, poi il passaggio dell'ivoriano in Cina e l'approdo, misterioso, di Anelka a Torino. Drogba torna ad affrontare la Juve da avversario, a quattro anni e mezzo di distanza dall'ultima volta: negli ottavi di Champions 2008/2009, il Chelsea eliminò la Juve (1-0 a Londra, 2-2 a Torino). Drogba segnò sia all'andata che al ritorno. Fantasmi bianconeri, invece, per Fernando Muslera, avversario della Juventus ai tempi della Lazio. L'uruguaiano ha incrociato i suoi guanti con la squadra di Torino per quattro volte: 3 sconfitte, un pareggio e sei gol subiti. Chiellini, tra chi sarà in campo, ha già bucato Muslera (12 dicembre 2010, Juve-Lazio 2-1). Ci sarà anche Wesley Sneijder, che contro la Juve ha giocato la bellezza di nove partite. Due con l'Ajax, nel 2004, uscendone sempre sconfitto. Due con il Real, con altrettante vittorie juventine. E cinque con la maglia dell'Inter, con un bilancio di due vittorie, un pareggio e due sconfitte. Infine nel Gala c'è un altro giocatore che ha già affrontato la Juve, con successo: è Emmanuel Ebouè, che eliminò i bianconeri dalla Champions nel 2006 con l'Arsenal (2-0 a Londra, 0-0 a Torino).