La favola di Coppola: da disoccupato alla Champions
Champions League
Il portiere napoletano siederà sulla panchina del Milan contro il Barcellona. Tre mesi fa era senza contratto, ma dopo l'infortunio di Gabriel è stato tesserato nuovamente e inserito nella lista Champions. Sarà la riserva di Amelia
Il punto più alto della sua carriera l'ha toccato a vent'anni, sedendo in panchina. In un'anonima giornata a Castel di Sangro, Ferdinando Coppola guardò i suoi compagni di Under 21 vincere 4-0 in amichevole contro la Scozia. A quell'età la maglia azzurra è un sogno e il futuro può regalare ancora tante sorprese. Di anni ora ne ha 35 e fino a tre mesi fa era disoccupato. Un'intera carriera però potrebbe essere riscatta in una notte.
Coppola vivrà un giorno speciale. Anche lui sarà annunciato dallo speaker di San Siro: siederà ancora in panchina, come quindici anni fa. Lui, che non ha mai vissuto una partita di Champions, avrà la possibilità di scendere in campo. Se solo il destino gli farà un regalo.
La favola del portiere napoletano comincia con una disgrazia altrui, come avviene per tutte le riserve. Per questa stagione il Milan aveva deciso di puntare sul brasiliano Gabriel come vice Abbiati, retrocedendo il veterano Amelia a terzo portiere. Poco prima della compilazione della lista Champions, il giovane Gabriel si è infortunato a una spalla, lasciando sguarnita la gerarchia pensata da Allegri. Che fare, quindi?
Nella memoria dei dirigenti rossoneri c'era un esperto portiere napoletano, che per tre volte aveva frequentato Milanello. Coppola, infatti, era stato prelevato dal Milan nel 2006 a parametro zero. Dopo un prestito al Piacenza e una comproprietà con l'Atalanta, il napoletano era stato addirittura riscattato per 200mila euro. Poi ancora prestiti (Siena e Torino), fin quando lo scorso luglio non gli è scaduto il contratto.
Il Milan allora ha deciso di richiamarlo ad agosto e inserirlo come terzo portiere nella lista Champions al posto dell'infortunato Gabriel. A volte tutta la vita si vive in un momento e così con Abbiati infortunato, Coppola siederà in panchina contro il Barcellona. A difendere la porta dei rossoneri ci sarà Amelia. Chissà se le coincidenze gli concederanno il sogno di una vita: giocare in Champions, al Camp Nou. Anche solo per un minuto. Lui che era disoccupato e ora aspetta la chiamata del destino.
Coppola vivrà un giorno speciale. Anche lui sarà annunciato dallo speaker di San Siro: siederà ancora in panchina, come quindici anni fa. Lui, che non ha mai vissuto una partita di Champions, avrà la possibilità di scendere in campo. Se solo il destino gli farà un regalo.
La favola del portiere napoletano comincia con una disgrazia altrui, come avviene per tutte le riserve. Per questa stagione il Milan aveva deciso di puntare sul brasiliano Gabriel come vice Abbiati, retrocedendo il veterano Amelia a terzo portiere. Poco prima della compilazione della lista Champions, il giovane Gabriel si è infortunato a una spalla, lasciando sguarnita la gerarchia pensata da Allegri. Che fare, quindi?
Nella memoria dei dirigenti rossoneri c'era un esperto portiere napoletano, che per tre volte aveva frequentato Milanello. Coppola, infatti, era stato prelevato dal Milan nel 2006 a parametro zero. Dopo un prestito al Piacenza e una comproprietà con l'Atalanta, il napoletano era stato addirittura riscattato per 200mila euro. Poi ancora prestiti (Siena e Torino), fin quando lo scorso luglio non gli è scaduto il contratto.
Il Milan allora ha deciso di richiamarlo ad agosto e inserirlo come terzo portiere nella lista Champions al posto dell'infortunato Gabriel. A volte tutta la vita si vive in un momento e così con Abbiati infortunato, Coppola siederà in panchina contro il Barcellona. A difendere la porta dei rossoneri ci sarà Amelia. Chissà se le coincidenze gli concederanno il sogno di una vita: giocare in Champions, al Camp Nou. Anche solo per un minuto. Lui che era disoccupato e ora aspetta la chiamata del destino.
