Juve, missione Ottavi: la qualificazione passa da Mancini
Champions LeagueMancano tre partite per decidere il passaggio del turno, ma in particolare per i bianconeri quello più delicato sarà l'appuntamento con il Galatasaray di Roberto Mancini, reduce dal tris messo a segno contro il Copenaghen
di Francesco Cosatti
Adesso l'avversario è lui: Roberto Mancini. I bianconeri e il Galatasaray si giocheranno l'accesso agli Ottavi di Champions League. Missione complicata vista la classifica del girone, ma tutto è ancora possibile. I turchi hanno messo la freccia: 3-1 al Copenaghen, là dove la squadra di Conte è stata bloccata sul pari. In una notte maledetta, piena di sfortuna, che adesso fa tremare le ambizioni dei bianconeri. Anche perché a spingere la squadra di Mancini è stato uno che a Torino si ricordano bene: Felipe Melo.
Restano ancora tre partite, diventate fondamentali. A partire dal ritorno con il Real Madrid a Torino tra 15 giorni, ipotizzando poi la vittoria contro il Copenaghen sempre allo Juventus Stadium, è possibile che tutto si giochi all'ultima sfida a Istanbul. Contro un Mancini che da piccolo era tifoso juventino, ma oggi non avrà nessuna intenzione di fare regali a nessuno. Anche se Natale non sarà - quel giorno- troppo lontano.
Adesso l'avversario è lui: Roberto Mancini. I bianconeri e il Galatasaray si giocheranno l'accesso agli Ottavi di Champions League. Missione complicata vista la classifica del girone, ma tutto è ancora possibile. I turchi hanno messo la freccia: 3-1 al Copenaghen, là dove la squadra di Conte è stata bloccata sul pari. In una notte maledetta, piena di sfortuna, che adesso fa tremare le ambizioni dei bianconeri. Anche perché a spingere la squadra di Mancini è stato uno che a Torino si ricordano bene: Felipe Melo.
Restano ancora tre partite, diventate fondamentali. A partire dal ritorno con il Real Madrid a Torino tra 15 giorni, ipotizzando poi la vittoria contro il Copenaghen sempre allo Juventus Stadium, è possibile che tutto si giochi all'ultima sfida a Istanbul. Contro un Mancini che da piccolo era tifoso juventino, ma oggi non avrà nessuna intenzione di fare regali a nessuno. Anche se Natale non sarà - quel giorno- troppo lontano.