Mancano tre partite per decidere il passaggio del turno, ma in particolare per i bianconeri quello più delicato sarà l'appuntamento con il Galatasaray di Roberto Mancini, reduce dal tris messo a segno contro il Copenaghen
Conte: "Match condizionato dall'arbitro. Serve l'impresa" 23 ottobre 2013
CR7 trascina il Real, la Juve in dieci cade al Bernabeu
FOTO. Psg da urlo, Ibra ne fa quattro. Tris del Galatasaray
L'ALBUM della Champions
Tutti i GOL della Champions da Sky Sport
di Francesco Cosatti
Adesso l'avversario è lui: Roberto Mancini. I bianconeri e il Galatasaray si giocheranno l'accesso agli Ottavi di Champions League. Missione complicata vista la classifica del girone, ma tutto è ancora possibile. I turchi hanno messo la freccia: 3-1 al Copenaghen, là dove la squadra di Conte è stata bloccata sul pari. In una notte maledetta, piena di sfortuna, che adesso fa tremare le ambizioni dei bianconeri. Anche perché a spingere la squadra di Mancini è stato uno che a Torino si ricordano bene: Felipe Melo.
Restano ancora tre partite, diventate fondamentali. A partire dal ritorno con il Real Madrid a Torino tra 15 giorni, ipotizzando poi la vittoria contro il Copenaghen sempre allo Juventus Stadium, è possibile che tutto si giochi all'ultima sfida a Istanbul. Contro un Mancini che da piccolo era tifoso juventino, ma oggi non avrà nessuna intenzione di fare regali a nessuno. Anche se Natale non sarà - quel giorno- troppo lontano.
Adesso l'avversario è lui: Roberto Mancini. I bianconeri e il Galatasaray si giocheranno l'accesso agli Ottavi di Champions League. Missione complicata vista la classifica del girone, ma tutto è ancora possibile. I turchi hanno messo la freccia: 3-1 al Copenaghen, là dove la squadra di Conte è stata bloccata sul pari. In una notte maledetta, piena di sfortuna, che adesso fa tremare le ambizioni dei bianconeri. Anche perché a spingere la squadra di Mancini è stato uno che a Torino si ricordano bene: Felipe Melo.
Restano ancora tre partite, diventate fondamentali. A partire dal ritorno con il Real Madrid a Torino tra 15 giorni, ipotizzando poi la vittoria contro il Copenaghen sempre allo Juventus Stadium, è possibile che tutto si giochi all'ultima sfida a Istanbul. Contro un Mancini che da piccolo era tifoso juventino, ma oggi non avrà nessuna intenzione di fare regali a nessuno. Anche se Natale non sarà - quel giorno- troppo lontano.