Allegri suona la Balo-sveglia: "Prima stava in panchina"
Champions LeagueIl Milan sconfitto a Barcellona ha fatto a meno di Balotelli per un tempo. Allegri: "E' stata una scelta tecnica, veniva da partite brutte. Al City e all'Inter era una riserva". E sulla partita: "Abbiamo tenuto testa al Barça, non rimprovero la squadra"
Pochi mesi fa pensare ad un Milan in campo a Barcellona senza Balotelli sarebbe stato impossibile. Invece al Camp Nou è successo. E non perchè l'attaccante avesse problemi fisici: "Mario - ha spiegato Massimiliano Allegri a fine partita - è rimasto in panchina per scelta tecnica: le sue ultime partite erano state bruttine, deve crescere molto. D'altra parte, prima di arrivare al Milan era una riserva, si deve abituare a giocare ogni tre giorni".
Parole chiarissime del tecnico: nessuno, in questo momento di crisi, è indispensabile. Nemmeno Balotelli, se non è in grado di assicurare prestazioni all'altezza per rendimento e comportamento. "L'ho fatto anche per il suo bene", aggiunge l'allenatore. "Mario veniva da un problema di gastroenterite con la Nazionale, le ultime prestazioni non sono state brillanti e quindi ho puntato sulla coppia d'attacco dell'andata", formata da Robinho e Kakà, la cui intesa è consolidata.
"Mario deve crescere, ci si aspetta molto da lui. Ha la possibilità di migliorare - sottolinea Allegri - ma deve abituarsi a giocare ogni tre giorni". Ed esclude che nella decisione abbia influito in qualche modo la delicata situazione della società, sul cui futuro Adriano Galliani e Barbara Berlusconi sembrano avere idee diverse: "Non mi toccano queste questioni - risponde il tecnico -. Ho chiamato come sempre il presidente prima della partita e gli ho detto che Balotelli non avrebbe giocato, come l'ho detto a Galliani. Sono io l'allenatore e decido io. Mario non è un problema. Ha fatto cose importanti ma un giocatore quando fa brutte prestazioni è normale che abbia una giornata di riposo. Ricordiamo che a 23 anni è un giocatore importante".
Sulla partita di Barcellona, Allegri prova a considerare gli aspetti positivi. Probabilmente non era contro Neymar e Messi che andava testata la tenuta di questo Milan zoppicante: "Io sono soddisfatto della prestazione della squadra, sullo 0-0 abbiamo sbagliato alcune palle. I ragazzi hanno concesso poco, ma avevano di fronte la squadra più forte che c'è". "Nel secondo tempo - afferma il mister - abbiamo fatto bene. Devo fare i complimenti ai ragazzi, abbiamo tenuto testa al Barcellona e fino a sette minuti dalla fine - prima del 3-1 blaugrana - siamo stati in partita. Il mio futuro? L'allenatore è legato ai risultati, sarà la società a valutare ma io alla squadra non ho nulla da rimproverare sulla prova di stasera".
Balotelli, solo Twitter - Intanto Mario Balotelli ha precisato di non essere titolare di alcun profilo sui social network oltre a quello ufficiale su Twitter, @FinallyMario, sul quale non scrive dal 17 ottobre. Con una smentita affidata all'Ansa l'attaccante del Milan ha negato di essere il titolare del profilo Facebook a suo nome su cui sono state pubblicate diverse foto che lo ritraggono in momenti di vita privata e nei giorni scorsi anche alcune istantanee di Balotelli ai tempi dell'Inter assieme a Josè Mourinho, con scritto 'Mai nessuno come lui. The Special One', come riportato anche da alcuni giornali.
Parole chiarissime del tecnico: nessuno, in questo momento di crisi, è indispensabile. Nemmeno Balotelli, se non è in grado di assicurare prestazioni all'altezza per rendimento e comportamento. "L'ho fatto anche per il suo bene", aggiunge l'allenatore. "Mario veniva da un problema di gastroenterite con la Nazionale, le ultime prestazioni non sono state brillanti e quindi ho puntato sulla coppia d'attacco dell'andata", formata da Robinho e Kakà, la cui intesa è consolidata.
"Mario deve crescere, ci si aspetta molto da lui. Ha la possibilità di migliorare - sottolinea Allegri - ma deve abituarsi a giocare ogni tre giorni". Ed esclude che nella decisione abbia influito in qualche modo la delicata situazione della società, sul cui futuro Adriano Galliani e Barbara Berlusconi sembrano avere idee diverse: "Non mi toccano queste questioni - risponde il tecnico -. Ho chiamato come sempre il presidente prima della partita e gli ho detto che Balotelli non avrebbe giocato, come l'ho detto a Galliani. Sono io l'allenatore e decido io. Mario non è un problema. Ha fatto cose importanti ma un giocatore quando fa brutte prestazioni è normale che abbia una giornata di riposo. Ricordiamo che a 23 anni è un giocatore importante".
Sulla partita di Barcellona, Allegri prova a considerare gli aspetti positivi. Probabilmente non era contro Neymar e Messi che andava testata la tenuta di questo Milan zoppicante: "Io sono soddisfatto della prestazione della squadra, sullo 0-0 abbiamo sbagliato alcune palle. I ragazzi hanno concesso poco, ma avevano di fronte la squadra più forte che c'è". "Nel secondo tempo - afferma il mister - abbiamo fatto bene. Devo fare i complimenti ai ragazzi, abbiamo tenuto testa al Barcellona e fino a sette minuti dalla fine - prima del 3-1 blaugrana - siamo stati in partita. Il mio futuro? L'allenatore è legato ai risultati, sarà la società a valutare ma io alla squadra non ho nulla da rimproverare sulla prova di stasera".
Balotelli, solo Twitter - Intanto Mario Balotelli ha precisato di non essere titolare di alcun profilo sui social network oltre a quello ufficiale su Twitter, @FinallyMario, sul quale non scrive dal 17 ottobre. Con una smentita affidata all'Ansa l'attaccante del Milan ha negato di essere il titolare del profilo Facebook a suo nome su cui sono state pubblicate diverse foto che lo ritraggono in momenti di vita privata e nei giorni scorsi anche alcune istantanee di Balotelli ai tempi dell'Inter assieme a Josè Mourinho, con scritto 'Mai nessuno come lui. The Special One', come riportato anche da alcuni giornali.