Atletico-Chelsea, sfida allo specchio: strateghi a confronto

Champions League
José Mourinho pronto a giocarsi le sue chance in Champions (Getty)

La prima semifinale di Champions metterà di fronte due squadre tatticamente molto simili e due allenatori che non hanno peli sulla lingua. Mourinho stuzzica: "L'unica squadra di Madrid è il Real", Simeone risponde: "Miracolo? No, tre anni di duro lavoro"

di Alessandro Alciato

Madrid è la città del calcio, un'eplosione di luce all'improvviso. Se Parigi val bene una Messa, qui siamo più su, dove il cielo si tocca con un dito, e poi con una mano, e poi ci si tuffa dentro. E' un trampolino verso la Champions League, due semifinali respirando la stessa aria, cuori che battono, e si rincorrono, intorno a un'emozione senza tempo. E infatti, due squadre di Madrid in semifinale, non si vedevano dagli Anni Cinquanta. Il secolo scorso è adesso. Si finirà con Real-Bayern Monaco al Santiago Bernabeu ma si comincia con Atletico-Chelsea al Vicente Calderon, terra di mezzo fra la bolgia e un sogno non più impossibile. Verrebbe voglia di chiamarlo miracolo, ma Simeone non sarebbe d'accordo.

Simeone da una parte, Mourinho dall'altra, direttori di orchestre stonate e il bello sta proprio in questa anomalia. Cuori calienti, strateghi dell'impossibile, provocatori se serve, con un aiuto in più per Simeone, che per Mourinho diventa paura: El Mono, la Scimmia, al secolo German Burgos, il viceallenatore dell'Atletico che all'attuale tecnico del Chelsea aveva fatto una promessa: "Prima o poi ti stacco la testa". Con il Principe Felipe era andato addirittura oltre: "Se vuoi, ti organizzo l'addio al celibato". Donna Letizia non l'aveva presa bene. Burgos è l'uomo della lesa maestà, l'ariete da buttare avanti. Un buono che ogni tanto impazzisce, soprattutto quando gli parlano del Real e anche dei reali. Forse è per questo che in conferenza stampa Mourinho una cosina al mondo l'ha detta: "Per me la squadra di Madrid sarà sempre il Real".

Mourinho che parla bene del Real, forse la vera notizia sta proprio qui. Il Chelsea dovrà fare a meno di Eto'o ma potrebbe giocare Torres dal primo minuto, uno con l'Atletico dentro. Courtois, il portiere del Chelsea in prestito in Spagna, sarà regolarmente in campo. Nessuno pagherà i tre milioni della clausola. Ancora una cosa: quando a Raul Garcia hanno fatto una domanda su Mourinho, in conferenza stampa, Simeone ha reagito così. Ha sbadigliato. Un piccolo accenno di noia. Fuori pioveva. Tanta tempesta, poca quiete. Il cielo sta per esplodere, sopra Madrid.