Juve, il pericolo viene dal Nord: ora basta false partenze

Champions League
17 settembre 2013: la Juventus all'esordio in Champions fa 1-1 con il Copenaghen. Quei due punti persi saranno fatali... (Foto Getty)
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I bianconeri, impegnati questa sera contro il Malmoe, cercano subito i tre punti. Un anno fa, infatti, l'1-1 all'esordio con il Copenaghen si rivelò decisivo per la qualificazione. Nel 2012, invece, punti persi contro i danesi del Nordsjaelland

Vietati passi falsi all'esordio. La storia recente della Juventus in Champions League insegna che i pareggi alla prima possono costare molto cari e che con le squadre del Nord Europa c'è poco da scherzare. Due anni fa l'affannosa rimonta per rimediare ai tre pari nelle prime tre gare, l'anno scorso la qualificazione agli ottavi sfumata per un punto. Se la Juve ha imparato dai propri errori, l'esordio di questa sera contro il Malmoe non verrà sottovalutato.

Esordio decisivo - Alla terza partecipazione in Champions consecutiva è chiaro che bisogna alzare l'asticella. Brucia ancora l'eliminazione nella fase a gironi della scorsa edizione, con l'amaro epilogo in Turchia figlio di una frittata che era stata preparata nelle partite precedenti.
Un anno fa, proprio di questi tempi, la Juventus esordiva in Champions con il Copenaghen, sulla carta destinato a chiudere in fondo al girone. Così fu, in effetti, anche se i danesi si tolsero la soddisfazione di sgraffignare due punti ai bianconeri proprio con l'1-1 (decisivo Quagliarella) di quel 17 settembre. Due punti che, a conti fatti e al termine della fase a gironi, si rivelarono decisivi per indirizzare il cammino di Conte verso l'Europa League.

Non scherzare con il ghiaccio - Anche nell'edizione 2012-2013 i bianconeri avevano iniziato con un pareggio, un 2-2 (Vidal, Quagliarella) contro il Chelsea che non compromise la qualificazione, nonostante la Juve ce l'avesse messa tutta per complicarsi la vita, sempre contro una "nordica" praticamente sconosciuta: con i danesi del Nordjaelland una perfetta punizione di Beckmann (sì, avete letto bene: Beckmann, non Beckham) spaventò i campioni d'Italia, che trovarono il pari solo nei minuti finali grazie a Vucinic.



L'importanza delle riserve - Ora c'è il Malmoe: un'altra squadra del nord Europa all'esordio, contro la quale è vietato sbagliare. Motivo per cui Allegri si affida alla formazione-tipo, non risparmiando i titolari che hanno giocato sabato sera in campionato. Certo, ripensando a come nelle scorse edizioni risultò decisivo Quagliarella, Allegri farebbe bene a non trascurare nemmeno chi parte dalla panchina.

Probabile formazione (3-5-2): Buffon; Caceres, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner, Pogba, Marchisio, Asamoah, Evra; Tevez, Llorente.