
Otto anni d’Europa dai tanti protagonisti, oggi rivoluzionati rispetto a quel 2 ottobre 2008 che costava l’eliminazione a Lisbona contro il Benfica. Gli azzurri ritrovano nuovamente i portoghesi al Da Luz nella sfida che vale il passaggio del turno in Champions League, ma quanto è cambiato l’Euro-Napoli da quell’incrocio in Coppa Uefa? -

COPPA UEFA 2008/09. Riavvolgiamo il nastro quindi a partire dal ritorno in Europa degli azzurri, che passeggiano contro gli albanesi del Vllaznia nel turno preliminare (3-0; 5-0). Fatale sarà il primo ostacolo del Napoli nel tabellone principale contro il Benfica, battuto 3-2 al San Paolo grazie a Vitale, Denis e Maggio (unico superstite in gruppo insieme ad Hamsik) -

Nel match di ritorno in Portogallo, infatti, il Benfica s’impone 2-0 (Reyes e Nuno Gomes) eliminando la squadra di Reja dall’Europa. Quel Napoli chiuderà la Serie A al 12° posto puntando forte sui vari Hamsik (9 gol) e Cannavaro, Blasi e Contini oltre al tandem Denis-Lavezzi alternati a Pià e Zalayeta. In gruppo pure i meno celebrati Rinaudo, Datolo e Mannini -

EUROPA LEAGUE 2010/11. Dopo un anno lontano dall’Europa, il Napoli riscopre la platea continentale grazie al 6° posto maturato nel campionato precedente. In panchina c’è Mazzarri e il mercato ha portato in dote i vari Cavani, Sosa e Lucarelli. Eliminato l’Elfsborg nel playoff, il Napoli chiude il girone alle spalle del Liverpool qualificandosi per i sedicesimi di finale -

Nella fase a gironi brilla la stella di Cavani, 5 reti che consegnano altrettanti punti, ma l’incrocio con il Villarreal costa caro al Napoli: 0-0 in casa e 2-1 in Spagna. Gli azzurri chiuderanno terzi in campionato qualificandosi per la Champions grazie al mostruoso Matador (26 gol). E pensare che in squadra figuravano i vari Ruiz, Cribari e Dumitru oltre a Mascara -

CHAMPIONS LEAGUE 2011/12. Il Napoli si vendicherà del Villarreal nel gruppo A della Champions, archiviato a quota 11 punti alle spalle del Bayern ma davanti al Manchester City. Cavani confeziona 4 reti, 2 delle quali decisive a differenza della doppietta di Fernandez contro il Bayern. Mazzarri è così atteso dall’esame Chelsea negli ottavi -

Nonostante il 3-1 conquistato al San Paolo (doppio Lavezzi e Cavani), gli azzurri crollano 4-1 a Stamford Bridge contro i Blues che trionferanno nella finale di Monaco. Era il Napoli del Matador da 23 gol in Serie A e degli ottimi Hamsik e Lavezzi, eppure in gruppo trovavano spazio meteore come Fideleff e Chavez, impalpabili come un giovanissimo Edu Vargas -

EUROPA LEAGUE 2012/13. Dopo il passaggio nella fase a gironi il Napoli si fermerà nuovamente all’ostacolo immediatamente successivo, ma riuscirà a centrare il secondo posto in campionato. Mazzarri saluta Lavezzi accogliendo tra gli altri Insigne, Behrami ed El Kaddouri oltre all’oggetto misterioso Bruno Uvini. Il gruppo risponde presente in Europa League -

Gli azzurri si piazzano secondi alle spalle del Dnipro riscoprendo Edu Vargas nelle notti di Coppa, ma soprattutto aggrappandosi al fenomenale Cavani: 7 gol nel girone, 4 rifilati al Dnipro al San Paolo. Tuttavia il doppio scivolone contro il Viktoria Plzen, vittorioso in entrambe le sfide (3-0; 2-0), nega ulteriori gioie nell’ultima avventura europea di Mazzarri -

CHAMPIONS/EUROPA LEAGUE 2013/14. L’avvento di Benitez in panchina coincide con gli arrivi di Higuain e Callejon, Reina ed Albiol oltre a Mertens e Zapata, ma l’addio di Cavani resta doloroso. Non basta un superbo girone chiuso a quota 12 punti insieme a Borussia Dortmund e Arsenal: il Napoli “retrocede” in Europa League a testa altissima -

Meno brillante il cammino in Europa League, inaugurato con il successo sullo Swansea ma interrotto dal Porto agli ottavi di finale. La squadra di Benitez chiuderà il torneo prenotando il playoff per la Champions grazie al tridente Callejon-Higuain-Insigne. In quella squadra si affacciavano Jorginho e Ghoulam, nomi tuttora presenti a differenza di Armero e Reveillere -

EUROPA LEAGUE 2014/15. Fallito l’accesso alla Champions dopo la sconfitta di Bilbao, il Napoli è rinforzato dall’acquisto della futura stella Koulibaly a differenza di Michu e De Guzman, mentre a gennaio arriveranno Strinic e Gabbiadini. Il gruppo I vede gli azzurri chiudere al primo posto dove il miglior marcatore risulta De Guzman, artefice del 3-0 contro lo Young Boys -
Nella fase ad eliminazione diretta il Napoli si sbarazza nell’ordine di Trabzonspor, Dinamo Mosca e Wolfsburg dimostrando tutto il potenziale offensivo a disposizione di Benitez, esaltato in particolare da Higuain. La squadra si fermerà ad un passo dalla finale per mano del Dnipro, uscito indenne al San Paolo e vittorioso in Ucraina prima di arrendersi al Siviglia -

EUROPA LEAGUE 2015/16. È l’anno del record di Higuain in Serie A (36 gol) e del 2° posto con Sarri che vale la Champions, traguardo europeo tuttavia poco esaltante nella stagione in corso. E pensare che il Napoli aveva dominato il proprio girone archiviato a punteggio pieno con 22 reti segnate, bottino confezionato da un gruppo all’insegna della qualità -

Il Napoli ritrova il Villarreal, avversaria già letale 5 anni prima proprio in Europa League, uscendo nuovamente di scena: 1-0 per gli spagnoli al Madrigal, 1-1 al San Paolo nel match che vale l’eliminazione. Poco giovano gli acquisti di Allan, Hysaj e Chiriches oltre al ritorno di Reina, mentre raccoglieranno le briciole gli arrivi invernali di Grassi e Regini -

CHAMPIONS LEAGUE 2016/17. Arriviamo così alla stagione in corso, preceduta dal traumatico addio di Higuain e dalla rivoluzione verde imposta da Sarri. Perso l’erede Milik per infortunio, il Napoli accusa una battuta d’arresto dopo le 2 vittorie iniziali. Decisiva la sfida al vertice al Da Luz contro il Benfica, rivale appaiata a quota 8 punti, un esame fondamentale nell’evoluzione europea degli azzurri -