Juventus, Allegri conferma: "Bonucci in tribuna"
Champions League"Dopo la partita ho parlato minimizzando perché effettivamente non è successo niente, sono cose che capitano. Leonardo è un ragazzo intelligente, è un calciatore importante per la Juventus, ha capito e questo servirà da esempio anche per il futuro", ha dichiarato l'allenatore in conferenza stampa
Torna la Champions League anche per la Juventus di Massimiliano Allegri, nell'andata degli ottavi di finale i bianconeri affronteranno il Porto. Classica vigilia di partita per Higuain e compagni, questa mattina a Vinovo i giocatori sono stati impegnati nella rifinitura prima di partire per il Portogallo nel pomeriggio. Dopo aver osservato da vicino il terreno di gioco su cui si giocherà la gara è arrivato il momento delle parole dei protagonisti. Allegri (oltre al capitano Gianluigi Buffon) ha presentato così la partita nella conferenza stampa che precede l’incontro; queste le sue parole.
Così l'allenatore sul 'caso' Bonucci - "Il Porto non perde dal 27 settembre ed è una squadra abituata a giocare certe partite. È un ottavo di finale difficile ed importante: domani giochiamo fuori e bisogna fare gol. Domani Bonucci va in tribuna. Io dopo la partita ho parlato minimizzando perché effettivamente non è successo niente, sono cose che capitano. Però era giusto per rispetto di squadra, tifosi e società che io prendessi questa decisione. Il caso è chiuso, aggiungo anche che ho preso una decisione concordata con la società visto che ho avuto una reazione che non fa parte del mio modo di essere, della mia educazione e del rispetto verso la società e tifosi e di tutte le tante persone che mi hanno guardato (tante delle quali erano bambini), ho deciso di fare una donazione - la prossima settimana deciderò a chi destinare la somma - per aiutare quelli che ne hanno più bisogno. Quindi il caso ripeto è chiuso, Leonardo è un ragazzo intelligente, è un calciatore importante per la Juventus, ha capito e questo servirà da esempio anche per il futuro".
Ancora sul difensore e sulle scelte di formazione - E ancora: "Dopo venerdì non è successo nient'altro con Leonardo. Ci ho parlato e gli ho spiegato (e non stamani ma nei giorni precedenti) ci vediamo tutti i giorni e gli ho comunicato la decisione che è stata mia, ho il diritto di decidere perché sono qui per questo; non vedo quale sia il problema è un caso chiuso. Non dobbiamo spostare l'attenzione su una cosa che non esiste, tutti dobbiamo essere ben concentrati sulla partita perché saranno 180 minuti importanti e non semplici. Non c'è tensione latente, c'è la giusta tensione in questo punto della stagione; vogliamo arrivare in fondo alla Champions, vincere la coppa Italia e il sesto scudetto per diventare leggenda. A questo punto la squadra si è comportata molto bene ma durante l'anno può succedere quello che è successo, perché fa parte del gioco. Poi si deve prendere una decisione per cercare di non alimentare le cose ma tutto è rientrato e non ci sono problemi".
Sull’avversario - "Il Porto è la squadra peggiore che ci poteva capitare. Per quanto riguarda la formazione posso dire che giocheranno sicuramente Cuadrado, Higuain, Dybala e Mandzukic. Giocherà anche Pjanic. Barzagli e Chiellini stanno bene, siamo venuti qui tutti perché è un momento importante anche per stare uniti, la squadra deve stare tutta insieme anche se alcuni andranno in tribuna; sabato poi abbiamo l'Empoli e martedì il Napoli e questo è un momento molto intenso, bisogna stare insieme e dovrò riuscire a fare ruotare tutti per il bene della squadra. Farò dei cambi perché ho una rosa molto importante e molto competitiva. La squadra è in ottime condizioni fisiche e mentali: siamo arrivati nel modo giusto al momento giusto. Siamo pronti, tutti i miei 25 uomini lo sono. Questa competizione ha grande fascino e dà grande entusiasmo. Quando si affrontano due grandi squadre come Juve e Porto non c'è un favorito. Sappiamo che avremo davanti una squadra molto solida, meno "portoghese" di quanto avvenuto negli anni precedenti".