L'attaccante bianconero intervistato da 'O Jogo' prima lascia un messaggio al portiere spagnolo, poi carica la squadra: "Servirà la massima attenzione. Per vincere la Champions dovremo evitare molte trappole, la sfida di domani è una di queste"
Dal gol (con polemica) in campionato che ha deciso la sfida contro il Milan, al pensiero Champions League. Paulo Dybala pensa si concentra sulla gara di ritorno degli ottavi di finale di Champions contro il Porto in programma martedì sera allo Stadium. "Casillas? Ovviamente mi piacerebbe fargli gol. D'altronde, il mio mestiere è segnare e farlo a un portiere come lui sarebbe speciale”, le parole rilasciate dall’attaccante argentino a 'O Jogo'. Dybala poi prosegue: "Il successo in terra portoghese ci dà una certa tranquillità perché abbiamo un buon vantaggio, ma la verità è che il Porto ha una buona squadra e all'andata ci ha reso la vita difficile finché non abbiamo segnato. I gol in trasferta saranno la chiave della doppia sfida, per cui dovremo stare molto attenti dietro", il pensiero dell’attaccante della Juventus. Che svela di temere un avversario in particolare nel Porto: "Soares, nella gara d'andata, ci ha causato qualche mal di testa. Per qualificarci dovremo stare molto attenti. Sogniamo di vincere la Champions League, ma dovremo passare per diverse trappole: il Porto è la prossima", ha concluso Dybala.
Rigore decisivo - Dybala che ha commentato così il rigore segnato contro il Milan, proprio pochi minuti dopo il fischio finale della gara dello Stadium: "Tutti si ricordavano dell'ultimo rigore che mi aveva parato Donnarumma, per fortuna questa volta ho tirato meglio. Le polemiche finali? Siamo abituati, voglio vedere se qualcuno parlerà del rigore che Zapata ha fatto nel primo tempo. Bisogna essere più onesti: quando capita a noi, continuiamo a lavorare e basta. Polemiche da parte del Milan? Sono sei anni che si lamentano con la Juve, usino altri metodi, non lamentarsi con l'arbitro. Nel primo tempo c’era un rigore su di me di Zapata, vediamo se adesso lo diranno. Su quello che ci hanno dato c'era l'arbitro a 50 centimetri e se l'ha fischiato vuol dire che c'era. E' stata una partita bella e difficile, con due squadre che giocavano al calcio. Per fortuna abbiamo trovato i tre punti, che contro queste squadre valgono ancora di più perché danno un bel segnale alle altre. La storia della Juve dice che questa società vuole vincere tutto, e anche noi", le parole dell’argentino.