L'Atletico Madrid sfiderà il Leicester, il Borussia Dortmund affronterà il Monaco e il Bayern Monaco contro il Real Madrid. La gara di andata è prevista tra l’11 e il 12 aprile e ritorno tra il 18 e il 19
Sono rimaste in otto e sono tutte agguerrite per continuare la loro marcia verso la finale di Champions League. Otto squadre, e tra queste una sola italiana. L'11 aprile ci sarà Juventus-Barcellona e Borussia Dortmund-Monaco, mentre il 12 tocca ad Atletico Madrid-Leicester e Bayern Monaco-Real Madrid. Per i ritorni, invece, il 18 aprile ci sarà Leicester-Atletico Madrid e Real Madrid-Bayern Monaco, mentre il 19 tocca a Barcellona-Juventus e Monaco-Borussia Dortmund.
Nedved - "Mi rende orgoglioso essere qua a giocarci la Champions, avremmo voluto altre squadre italiane a farci compagnia - commenta il vicepresidente della Juventus Pavel Nedved -. Rispetto al 2015 siamo cresciuti. Anche la condizione è ottimale, le gare coi blaugrana arrivano al momento giusto. Rispettiamo il Barcellona ma senza avere paura. Dobbiamo affrontare tutti gli avversari pensando solo a noi stessi. Non so se sarà la vendetta della finale 2015, sicuramente è affascinante ritrovare una delle squadre più famose al mondo. non guardiamo al passato ma al presente. Sappiamo che siamo forti e possiamo affrontarli a viso aperto. Vinca il migliore".
L'andata si giocherà a Torino, il ritorno a Barcellona. "Se preferisco il ritorno a Torino? No, a questi livelli è uguale - dice Nedved -. Ricordo quella volta che abbiamo giocato il ritorno al Camp Nou e non è andata male (gol vittoria di Zalayeta,ndr)". E sul Barcellona: "Gli anni passano per tutti, non è più il Barcellona che dominava nelle stagioni passate. Se noi vogliamo andare avanti dobbiamo però fare qualcosa di fuori dall'ordinario. Affrontare queste partite è difficile. Noi siamo pronti ma dobbiamo essere al top della condizione per fargli male".
Buffon - Anche Gianluigi Buffon commenta i sorteggi via Instagram. "Non importa l'avversario, importa solo esserci. Ma ciò che più conta è la strada, quella fatta per raggiungere questo obiettivo e quella ancora da fare. Perché è il cammino che si percorre a dire chi siamo. Non la meta, ma il viaggio. Proprio come cantava De Andrè: 'Per la stessa ragione del viaggio, viaggiare'".
Il Barcellona - Anche il vicepresidente del Barcellona Jordi Mestre commenta il sorteggio: "La Juventus è una squadra che conosciamo molto bene. sarà un'eliminatoria molto interessante ed equilibrata. Pochi pensavano, dopo l'andata col PSG, che potessimo essere qui ai quarti. Ogni partita è una storia a parte". Sul futuro del club catalano dopo Luis Enrique, non esclude un possibile arrivo di Allegri. "Lui è un grande allenatore ma non abbiamo ancora preso una decisione sul futuro".
Sogno bianconero - La finale si giocherà a Cardiff il 3 giugno. Fuori il Napoli, eliminato dal Real Madrid, a difendere l'onore del calcio italiano resta come detto solo la Juventus. Gli uomini di Allegri hanno superato il Porto per 1-0 in casa grazie alla rete di Paulo Dybala su rigore, dopo essersi imposta per 2-0 in Portogallo. "Vorrei evitare il Bayern Monaco, preferisco il Barcellona perché è l'avversario che mi entusiasma di più", ha detto Leonardo Bonucci prima del sorteggio. "Siamo pronti a giocare con qualunque delle grandi d'Europa, non abbiamo paura", le parole del laterale brasiliano Alex Sandro.
Bayern Monaco-Real Madrid - Insieme a Juventus-Barcellona il quarto di finale con il maggior fascino, 16 Coppe dei Campioni in campo. Una partita speciale soprattutto per Ancelotti, che solo tre stagioni fa guidava le Merengues alla conquista della loro decima Champions: "La sfida con il Real Madrid per me è davvero emozionante e sarà stimolante giocare contro di loro. Noi abbiamo molta fiducia e quest'anno vogliamo vincere la Champions League. Penso che abbiamo le capacità di battere il Real ma certo loro sono una squadra fantastica con un fantastico allenatore".
Chi conosce molto bene l'allenatore italiano è senza dubbio Emilio Butragueno, dirigente del Real che così ha commentato il sorteggio contro il Bayern: "Non ci nascondiamo, abbiamo preso l'avversario peggiore che ci potesse toccare, ma il fatto di essere i campioni in carica c'impone di preparare la sfida al meglio. Di sicuro sarà una partita emozionante per i tifosi delle due squadre. Ancelotti? Ci son pochi segreti tra noi. Con Zidane hanno un gran rapporto e sarà bellissimo rivederlo, perché a Madrid proviamo ancora grande affetto per lui".
Sui quarti di finale, parla anche l'allenatore del Real Madrid Zinedine Zidane: "A Madrid ho capito che bisogna sempre vincere e noi abbiamo ancora due obiettivi da centrare in questa stagione. Il sorteggio ci ha messi di fronte il Bayern Monaco? Bene, nessuna partita è facile, ci prendiamo l'avversario che ci ha assegnato il sorteggio e andiamo avanti. Non ho parlato con Carlo Ancelotti, ma penso che sara' una sfida fra due buone squadre, che noi non dobbiamo temere, sara' uno spot molto bello per il gioco del calcio. Con Ancelotti ho imparato un sacco di cose - prosegue l'allenatore del Real Madrid - è una persona buona, che qui ha fatto tanto: abbiamo 50 possibilità su 100 ciascuno di passare il turno. Giocheremo la prima fuori e sappiamo che dovremo segnare, disputando una buona partita, in modo da giocarci la qualificazione nel ritorno. Conoscere l'allenatore della squadra avversaria può essere o non essere un vantaggio: non conta la tattica, ma l'atteggiamento della squadra in campo".