Barcellona-Juventus, Messi-Dybala: sfida verità

Champions League

Alfredo Corallo

Leo Messi e Paulo Dybala: i protagonisti più attesi al "Camp Nou" per il ritorno di Barcellona-Juventus (foto Getty)

La Pulce guiderà il tentativo di remontada dei catalani, la Joya in cerca di conferme dopo la doppietta nel 3-0 dell'andata dei quarti di Champions a Torino. La sfida del Camp Nou tra Barcellona e Juventus sarà ancora un duello tra i due fenomeni argentini: il re Leo e il suo erede al trono Paulo

Dieci anni e un giorno fa, il 18 aprile del 2007 d.M. (dopo Maradona) un non ancora 20enne Lionel Messi segnava al Camp Nou il gol "cosmico" al Getafe che fece gridare alla reincarnazione, all'avvento del "Messi-a": c'era davvero un nuovo Diego.

Un decennio più tardi, nello stesso stadio, Paulo Dybala sarà chiamato a scongiurare la remontada dei catalani, e confermare la prestazione monstre sguainata a Torino al cospetto del suo idolo: due reti considerate quasi un segno del destino, una sorta di passaggio di consegne tra il re e l'erede al trono, poco più che ragazzino quando Leo riprodusse in fotocopia il capolavoro del Diez nel quarto con l'Inghilterra di Messico '86.

El Pibe de la pensiòn, la Joya, 'u picciriddu, Dybala Mask. Un ragazzino cresciuto in fretta, perché alcuni mesi prima del gol di Messi Paulo aveva perso l'amatissimo papà Adolfo (siamo nel settembre del 2006) e fu a un passo dall'abbandonare ogni ambizione calcistica per dare una mano ai fratelli e mamma Alicia nella loro loterìa (una ricevitoria) a Laguna Larga. Fu allora che la famiglia si "giocò" l'ultima carta: Paulo viene iscritto al collegio (la pensiòn) dell'Instituto Atlético Central di Cordoba e in poco tempo ne diventa la "star": dal Pibe de la pensiòn a la Joya, il gioiello, perché battendo il record del mito Mario Kempes sarà il più giovane marcatore nella storia della società. Fino agli anni di Palermo, con la Juve nel futuro del picciriddo - come lo chiamavano in Sicilia - che si è trasformato in un supereroe: Dybala-Mask!

 

La Pulga. Se Paulo non potè contare sul sostegno paterno, il 14enne Lionel fu portato in Spagna dal papà Jorge per curarsi dalla disfunzione ormonale che gli impediva la crescita. "Crack" della Cantera, si presentò al mondo proprio contro la Juve di Del Piero e Trezeguet il 24 agosto del 2005, nel trofeo "Gamper": e quell'assist per il temporaneo 1-1 all'irriconoscibile Iniesta (troppi capelli) ricorda in maniera impressionante il "taglio" geniale di otto giorni fa allo Stadium, con la paratissima di Buffon a deviare miracolosamente la conclusione di Don Andres e evitare il pareggio degli uomini di Luis Enrique, puniti appena 47 secondi dopo dal raddoppio di Dybala (per la cronaca al Gamper c'era Abbiati).

Numeri. Messi non ha mai segnato a Buffon in carriera e proverà a farlo per raggiungere un duplice obiettivo in questo ritorno dei quarti: ribaltare lo 0-3 dell'andata e chissà, festeggiare contro la banda di Allegri i suoi 500 gol in maglia blaugrana, 45 dei quali realizzati nelle 44 presenze della stagione in corso (11 in Champions, 29 in Liga, 4 in Copa del Rey e uno in Supercopa). Numeri che avrebbero potuto far tremare Dybala, se paragonati alle sue 16 reti in 37 partite (tra coppe e campionato) e soprattutto ai 39 gol totali nelle 83 gare disputate in bianconero. E se ci mettessimo i palloni d'oro, i trofei, la Nazionale... Messi è sceso in campo 115 volte con l'Albiceleste, mantenendo la media di un gol ogni due presenze; Dybala è ancora a secco nei 186 minuti fin qui giocati, di cui soltanto 45 con il suo capitano, contro l'Uruguay, prima di essere espulso per doppia ammonizione (e anche fuori dal campo non ci sarebbe la necessaria confidenza, non si va oltre un "educato" rispetto. "Leo parla poco" ha raccontato Paulo).

Ma questo abisso tra palmarès allo Stadium non si è notato: era pur sempre la prima volta che si trovassero di fronte e il duello l'ha vinto il "pischello", di 6 anni e mezzo più giovane, e alla sua seconda annata in un top club. Alla sua stessa età Messi aveva già tre Champions in bacheca, ma in 7 stagioni, e al Barcellona...

Le Antonelle. Nel destino comune di Messi e Dybala non c'è solo l'Argentina, il magico piede sinistro e la Juve... ma anche le fidanzate, o meglio, il loro nome: Antonella. L'amore di una vita per Leo che dalla Roccuzzo ha già avuto due bimbi (Thiago e Mateo) e che in estate dovrebbe "finalmente" portare all'altare. E una storia non meno importante quella di Dybala con la Cavalieri, studentessa di Economia Aziendale e modella part-time (tifosissima del Boca Juniors) con cui l'asso juventino convive da oltre due anni e potrebbe presto convolare a nozze, seguendo le orme del suo maestro. Ancora una volta.

Hoy pasamos a conocer el restaurante bellavista !!! Linda noche !!

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#juvebarca Se ganó 🎉 Forza Juve 💪 #championsleague #Dybala21 #dybalamask ❤

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