Max con Dybala, Isco per Zizou: una finale da "10"
Champions LeagueAllegri e Zidane, allenatori di Juventus e Real Madrid, sono ex trequartisti e quest’anno hanno cambiato il loro modulo – chi per necessità, chi per convinzione – favorendo i due grandi fantasisti a disposizione. L’argentino sarà certamente titolare a Cardiff, lo spagnolo (decisivo in questo finale di stagione) è in ballottaggio con Bale
Non l’avranno stampato sulla maglia, almeno non in questa stagione, ma Dybala e Isco rientrano di diritto nella categoria dei grandi numeri 10 a livello europeo. La “Joya” quest’anno ha arretrato il suo raggio d’azione completando la “metamorfosi” da prima punta (come giocava a Palermo) a trequartista alle spalle di Higuaín. Isco, invece, le movenze da fantasista le ha sempre avute e anche se la gloriosa “diez blanca” è sulle spalle di James Rodríguez, oggi lo spagnolo rappresenta l’arma in più di Zidane.
Isco e la Joya, fantasia al potere
Sono giovani, talentuosi, decisivi. Vederli giocare è sempre un piacere. Dybala ormai è una stella assoluta in Serie A e grazie alla doppietta contro il Barcellona nei quarti di finale ha acquistato definitivamente - da trequartista - una dimensione europea. Un cambio tattico rispetto alle passate stagioni che l’ha un po’ penalizzato in fase realizzativa ma che ne ha liberato la classe cristallina. Allegri, prima di lui, non aveva mai utilizzato un vero “10” preferendo - con Boateng al Milan e Vidal nella sua prima Juventus - calciatori più muscolari ed efficaci negli inserimenti. Isco, a differenza dell’argentino, ha già vinto tanto anche in Europa ma deve farsi spazio tra le ingombranti figure di compagni ben più blasonati come Cristiano Ronaldo, Benzema e Bale. Eppure, visto il finale di stagione del ragazzo di Malaga, se si chiedesse ai tifosi madridisti come schiererebbero la loro squadra a Cardiff, in molti risponderebbero senza esitare: “Isco y diez más” ovvero “Isco e altri dieci”. Sì, perché in questa stagione tormentata per Gareth Bale (titolare inamovibile nell’ormai celebre BBC se non si infortunasse tanto spesso) a prendersi la scena è stato proprio il nazionale spagnolo che ha “costretto” Zidane a ridisegnare il suo Real. Zizou ha dato totale libertà al numero 22 il quale, a differenza del gallese, gioca da fantasista puro con licenza di svariare su tutto il fronte d'attacco. I risultati parlano per lui: 11 gol, 7 assist, giocate da fuoriclasse che sono valse la Liga e la finale di Champions ma anche il sostegno totale da parte della tifoseria che l’ha eletto miglior giocatore dell’anno. E pensare che doveva andar via...
Se anche il Mister era un 10
Tra simili, si sa, ci si riconosce. Magari non succede subito, ogni tanto ci vuole un po’ più di tempo ma alla fine ci si ritrova. È andata così anche a Vinovo e a Valdebebas dove sia tra Allegri e Dybala sia tra Zidane e Isco la sintonia e l’investitura di “10” non è stata immediata. Ad ogni modo, se in Europa ci sono due allenatori in grado di giudicare un fantasista, questi sono Max e Zizou. Il livornese è ormai un big a della panchina visti i successi con la Juventus, ma anche da calciatore – a sprazzi – ha dimostrato il suo valore in Serie A, specie con la maglia del Pescara. In tanti gli hanno riconosciuto un grande talento da trequartista, forse un po’ troppo incostante ma di certo ad Allegri non mancava la qualità. Di qualità Zidane ne aveva fin troppa. Un campione assoluto, abbagliante per eleganza e capacità di fare sempre la giocata giusta al momento giusto. Uno dei numeri 10 più forti della storia, sebbene alla Juventus indossasse la 21 (oggi, guarda un po’, sulle spalle della Joya) e al Real Madrid scelse la numero 5 (visto che la 10 era già di un certo Luis Figo).
In vista di Cardiff
Una finale per numeri 10 anche se con il 21 e il 22 sulla maglia? Probabile ma non certa, almeno per quanto riguarda le scelte di Zidane. Il francese, infatti, ha sì pubblicamente elogiato Isco confermando il suo strepitoso stato di forma e la sua capacità di essere decisivo in questo finale di stagione, ma ha anche lasciato la porta aperta al rientro di Gareth Bale che sta facendo di tutto per recuperare in vista della finale che si giocherà nella sua città natale. Su Dybala, invece, nessun dubbio: è l’uomo in più della Juventus e Allegri non ha alcuna intenzione di privarsene, ma per vederlo sfidare il classe '92 spagnolo bisognerà verificare le condizioni di "Mister 100 milioni" e attendere le scelte dell’allenatore. Florentino Pérez, presidente del Real Madrid, vorrebbe vedere il campo il suo acquisto più caro, la tifoseria, al contrario, non ha dubbi: Isco y diez más.